bagnasco11

Sui lavori dei padri sinodali, in queste settimane, si sono diffuse leggende, veri e presunti scoop, voci di complotti perfino; si sarebbe potuto agevolmente completare un testo coi miti sul Sinodo! Poi però è successo un guaio: il Sinodo è finito. Un guaio per tutti coloro che garantivano stupefacenti rivoluzioni e che ora sono costretti – pur facilitati da una copertura mediatica senza precedenti – a raccontare frottole, e magari inventare storie come la presunta malattia di Papa Francesco, tesa a creare un'immagine del Pontefice non in grado di prendere decisioni importanti. Possiamo parlare di una operazione, studiata ad arte, per condizionare l’applicazione del Sinodo nella vita quotidiana della società e della Chiesa. I mezzi di comunicazione, non sono estranei a questo tipo di “accordi”, con quanti detengono il potere politico ed economico. Il modello di "campagna" descritto, è stato “inventata” da Overton, per “convincere” in maniera graduale l’opinione pubblica ad “accettare”, determinate questioni, propagandate dai quotidiani, TV e riviste, al fine di giungere ai risultati voluti, e quindi di "manipolare" con estrema facilità la mente delle persone, spingendole ad "accogliere" quasi ad occhi chiusi, le nuove disposizioni. Si tratta di un vero e proprio "potere persuasivo”, incolore ed inodore, di cui purtroppo si servono quanti vogliono “dominare” la società, e la politica. Lo stesso schema è stato utilizzato nei confronti della Chiesa per quanto riguarda la pedofilia, la famiglia, il celibato dei preti, la campagne denigratorie contro il papa, i vescovi e Cardinali… per convincere e instillare nell’opinione pubblica, una visione diversa rispetto a quella reale. In poche parole, rispecchia l’antico detto popolare: “disse il topo alla noce: dammi tempo, perché anche se la tua corazza e dura, riuscirò a bucarti…”.

Questa strategia è stata spiegata dal cardinale Angelo Bagnasco, nella Prolusione al Consiglio permanente della Cei del mese di Ottobre 2015. Nelle riflessioni sulla famiglia ha citato una tecnica di persuasione delle masse, la cosiddetta "finestra di Overton", per dimostrare come con vere e proprie strategie di comunicazioni si riescono a fare accettare "l'introduzione e la successiva legalizzazione di qualsiasi idea o fatto sociale". L’accenno ad Overton, non è stato ripreso ne commentato. Però alla luce degli ultime campagne mediatiche, ritorna attuale, e spiega in modo chiaro il “perché” di tanto clamore mediatico nei confronti della Chiesa, del Papa, dei vescovi e della famiglia.  La finestra di Overton (The Overton Window) è uno schema di comunicazione-persuasione ideato da Joseph P. Overton (1960-2003), già vice-presidente del centro studi statunitense Mackinac Center for Public Policy. In estrema sintesi, si tratta di uno spazio concettuale graduato all’interno del quale si individuano alcune fasi, sei per la precisione, in cui si può descrivere lo spostamento dell’atteggiamento dell’opinione pubblica rispetto a una certa idea.

Si tratta quindi di una spiegazione di uno dei modi in cui avviene la persuasione politica e dei meccanismi che possono essere utilizzati. Sulla base della finestra di Overton, si possono costruire (e sono state probabilmente costruite) campagne a favore di alcune idee non ancora accettate dalla società. Le idee passano dalle seguenti fasi:

1 impensabili (inaccettabile, vietato);
2 radicali (vietato ma con eccezioni);
3 accettabili;
4 sensate (razionalmente difendibili);
5 diffuse (socialmente accettabili);
6 legalizzate (introdotte a pieno titolo)

Il concetto di base è capire in quale finestra si trovi attualmente un’idea (ad esempio, la legalizzazione delle droghe leggere) e farla progressivamente slittare verso quella successiva, in una serie di passi. Ovviamente, avere questo schema non consente molto di più di una fotografia della situazione, se non si è in grado effettivamente di influenzare l’opinione pubblica con esempi, testimonial, propaganda mirata, capacità di persuasione, narrazioni di episodi specifici… Dunque, avete capito come vogliono manipolare la mente degli uomini?

a cura dello Staff allaquerciadimamre.it

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