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Apertura del Giubileo a rischio flop. Sos degli albergatori: gli attacchi a Parigi hanno provocato disdette per l' inaugurazione dell' Anno Santo: -50% di presenze a Roma nei bed & breakfast, -20 in hotel. «La gente venga con serenità e coraggio, non ci si lasci condizionare», è l' appello lanciato a Radio Vaticana dal Sostituto della Segreteria di Stato, Angelo Becciu in vista del Giubileo che si apre martedì a piazza San Pietro. Ponte dell' Immacolata giù Le misure di sicurezza non tranquillizzano i pellegrini. L' effetto-Parigi affossa gli arrivi. «Francesco dice che non possiamo rinchiuderci in casa e dobbiamo riprendere la nostra vita normale non lasciandoci condizionare dalle minacce di attacchi terroristici altrimenti la daremo vinta a chi vuole la fine del nostro modo di vivere- corre ai ripari Becciu-. Dobbiamo andare avanti e portare a termine la nostra missione. Anche per il viaggio in Africa c' erano tante voci e partivamo preoccupati dal dopo-Parigi: è normale ma il Pontefice, con coraggio e fede in Dio, ribadisce che siamo nelle mani di Dio».

La paura di attentati affossa a Roma le prenotazioni, come documenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca. «A dicembre avremo il 20% in meno di presenze in meno rispetto all' anno scorso, nonostante il ponte dell' Immacolata duri ben 4 giorni- spiega-. Per l' allarme terrorismo hanno cambiato meta sia gli italiani sia gli stranieri, specie i giapponesi che tradizionalmente arrivano numerosi in questo periodo». Crescono le altre mete d' arte e la montagna, crolla «la città eterna associata al Giubileo, considerata una destinazione pericolosa». La speranza, aggiunge Bocca, è che «superata senza attentati l' inaugurazione dell' Anno Santo, si torni alla normalità e a gennaio gli americani prenotino per maggio-giugno col dollaro forte». Richieste in calo Cancellazioni e frenata delle prenotazioni («come se i computer fossero spenti»). «Il turismo non decolla a Roma per il ponte dell' Immacolata che coincide con l' avvio del Giubileo», conferma il circuito di B&B e affittacamere Albaa.

Un' alta percentuale di disdette e «il 50% in meno di prenotazioni» rispetto al dicembre dell' anno scorso. «Abbiamo ricevuto molte disdette e poche prenotazioni - precisa il presidente Federico Traldi-. Siamo al 50% in meno di posti letto occupati tra i nostri 700 soci, dei quali il 90% è a Roma centro, molti in area San Pietro». Ad aggravare il flop turistico, secondo Traldi, sono due fattori. Da una parte «i turisti non vengono perché hanno paura degli attentati», dall' altra «Francesco concede l' indulgenza anche restando in diocesi». Intanto Roma si blinda e viene messa sotto scorta.

A San Pietro ci saranno anche Benedetto XVI e il presidente Sergio Mattarella. E' scattato per martedì il divieto di sorvolo sulla città e sulle principali basiliche e anche il trasporto di armi e carburanti. Non sarà neanche consentito l' uso di fuochi pirotecnici. Obiettivi sensibili: il Vaticano, le stazioni ferroviarie e metro, gli aeroporti, i luoghi di aggregazione e i monumenti. È in funzione il centro accoglienza pellegrini in via della Conciliazione dove si prendono i biglietti per l' accesso alla Porta Santa. A 48 ore dall' inizio del Giubileo non c' è folla. Eppure sono 6,1 milioni (rispetto ai 5,4 milioni del 2014) gli italiani in viaggio per l' Immacolata che dormiranno almeno una notte fuori casa per turismo, segnando un +12,9%. In controtendenza solo la Roma giubilare. «Superata la paura-inaugurazione poi i numeri saliranno», dicono in Campidoglio.

Giacomo Galeazzi

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