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Come mai gli Americani, gli occidentali alleati, appoggiati dal main stream mediatico, e la UN non hanno aperto bocca, quando i gruppi terroristici di Al-Nusra, stato islamico e sigle varie, hanno conquistato la periferia ovest di Aleppo dove vivono circa 1.5 milioni di persone, provocando centinaia di migliaia di morti tra i civili, e togliendo ad essi l'acqua e l'energia elettrica, nessuno ha aperto bocca, ne tantomeno si sono impietositi per la tragica fine di tantissimi bambini; guarda caso l'osservatorio dei diritti umani con sede a Londra, in quel periodo era in ferie e non poteva fornire dati del massacro; così come gli impianti satellitari militari, hanno visto avanzare i terroristi, senza intervenire, non hanno chiesto periodi di tregua per far respirare i cittadini. Ora invece sono preoccupati per la sorte degli indifesi che vengono uccisi dalle bombe? In questo momento in cui Damasco con la Russia ha deciso di riprendere la città invasa, per sferrare l'attacco definitivo contro i gruppi armati, lo stesso coro guidato dai noti burattinai, ha cominciato a urlare e parlare di diritti umani.

Aleppo è distrutta da quattro anni. L’acqua e la luce mancano da anni. La distruzione di Aleppo è cominciata con l’offensiva dei “ribelli” nel 2012, aiutati dagli americani e sostenuti Erdogan (che ha saccheggiato gli impianti industriali della città, prendendosi i macchinari e portandoli in Turchia). In questi giorni, russi e aviazione siriana bombardano le macerie. Macerie fra cui si nascondono i terroristi dell’IS che si fanno scudo della popolazione civile. Le “fonti” a cui invece i media credono ciecamente, e di cui diffondono le”informazioni” sulle atrocità del cosiddetto regime siriano, e sulle sofferenze dei bambini, sono notoriamente due.

Una è il Syrian Observatory for Human Rights, che ha sede ha Coventry, Regno Unito, in casa di un tal Rahmi Abdul Rahman, che è un oppositore di Assad, e dice di essere in contatto telefonico con sue fonti in Siria. E’lui che ha dato la notizia (falsa) dell’uso, da parte dell’aviazione siriana, di “barili” pieni di cloro o qualche altra “arma chimica”: E’ lui che valuta le perdite civili in 240 mila, e via crescendo. Nessun “grande giornalista” s’è mai provato a controllare in modo indipendente i dati di Abdul Rahman. Invece molte notizie televisive cominciano: “Il Syrian Observatoy for Human Right”. Come si fa a dubitare di un “Osservatorio sui Diritti Umani”? E il gioco è fatto.

L’altra “fonte” sono i Caschi Bianchi, una pseudo-ong che dice di salvare “migliaia” di vite sul terreno, e si fa’ passare per una sorta di Médécins Sans Frontières araba – di fatto al seguito dei terroristi, di cui è una evidente emanazione. Fondata da un agente britannico, James Le Mesurier, co finanziata dal governo britannico e quello americano, la pseudo Ong “White Elmets” ha ricevuto almeno 60 milioni di dollari per “documentare”le atrocità. Di fatto, ogni attacco contro Al Nusrah viene da questa presentato come “contro i civili, gli ospedali, i medici”. Non ci credete? Pensate stiamo diffondendo propaganda russa e siriana? Scusate: forse non sapete che il capo siriano dei Caschi Bianchi Raed Saleh, nell’aprile scorso s’è recato in Usa per ricevere un premio per la sua azione “umanitaria”, ma è stato bloccato dalle autorità di frontiera che lo hanno reimbarcato sull’aereo da cui era sceso, e che tornava a Istanbul, perché a dette autorità risulta ”associato ad Al Nusrah”, che rimane nella lista nera americana come organizzazione terrorista. E questo non l’ha scritto un blogger complottista, bensì il New York Times.

a cura dello staff allaquerciadimamre.it *

 

* Alcuni passaggi del presente articolo sono tratti dall'articolo: "Aleppo: sotto il sistema della menzogna, qualche verità"

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