La Chiesa cattolica in Kenya –secondo una nota diffusa dall’agenzia Fides-,  è preoccupata per il comportamento sconveniente nelle scuole culminati in alcuni casi in atti violenti "con il coinvolgimento degli studenti nella radicalizzazione e altri comportamenti devianti". Lo ha affermato Mons. Maurice Muhatia Makumba, Vescovo di Nakuru e Presidente della Commissione per l’educazione e l’insegnamento religioso della Conferenza Episcopale del Kenya, nel suo discorso alla conferenza “Salvare la Gioventù da comportamenti distruttivi; Una responsabilità delle scuole cattoliche”. Al convegno hanno partecipato 900 persone tra responsabili delle scuole cattoliche e dell’Università cattolica del Kenya. “All'inizio dell'anno, siamo stati testimoni in alcune delle nostre scuole di casi di coinvolgimento di studenti nella radicalizzazione e in altri comportamenti devianti.

Questi comportamenti hanno provocato effetti negativi sull’apprendimento, sull'insegnamento e sul ruolo formativo della scuola. Per queste ragioni abbiamo deciso di affrontare questo tema in modo da darci l'opportunità di riflettere e di elaborare strategie efficaci per aumentare il nostro impegno formativo ai favore dei giovani nelle nostre scuole” ha detto Mons. Makumba. Il Vescovo ha dato alcune indicazioni per affrontare la situazione: da un lato promuovere il dialogo con gli studenti per comprendere le loro difficoltà ed esigenze, e dall’altro pretendere da parte di tutti il rispetto delle regole e della disciplina.