Lo Stato islamico ha represso nel sangue un’insurrezione avvenuta a Sirte, nel nord della Libia. I cittadini hanno provato a ribellarsi contro i jihadisti che controllano la città e hanno condotto una rivolta armata, ma lo Stato islamico ha assediato un quartiere di Sirte, il distretto tre, per cinque giorni e l’ha bombardato fino al 17 agosto, quando ne ha ripreso il pieno controllo. L’insurrezione sarebbe stata provocata dall’uccisione da parte dei jihadisti di un imam conservatore, Khaled al Ferjani. L’evento ha scatenato la rabbia della tribù Ferjani a cui apparteneva l’imam, che era molto critico nei confronti dello Stato islamico. Se vuoi approfondire la notizia, clicca qui.