L'Iraq ha bisogno di un “governo di salvezza nazionale” dove le varie componenti del Paese siano rappresentate da politici saggi, in grado di realizzare le riforme necessarie per uscire dallo stato di emergenza e contrastare le spinte centrifughe che mettono a rischio la stessa esistenza della nazione. Tra le urgenze da affrontare, c'è anche la necessità di integrare nell'esercito le milizie createsi spontaneamente, su base etnico-religiosa, in tutte le aree del Paese. Sono questi i contenuti salienti della lettera che il Patriarca caldeo Louis Raphael I ha inviato alle massime autorità civili del Paese. Lo riferiscono le fonti ufficiali del Patriarcato caldeo, consultate dall'Agenzia Fides.

La lettera, inviata ieri, giovedì 27 agosto, è indirizzata al Presidente iracheno Fuad Masum, al Primo Ministro Haider al Abadi e al Presidente del Parlamento Salim Abdullah al Juburi. Nella stessa giornata, il Primate della Chiesa caldea ha inviato una lettera anche a Yusuf Mohammed Yusuf Sadiq, Presidente del Parlamento della Regione autonoma del Kurdistan iracheno, richiamando la necessità che la nuova bozza di Costituzione regionale sia stesa senza precipitazione, sia rispettosa delle diverse identità che convivono nella regione e contribuisca a preservare la stabilità sociale, la sicurezza e lo sviluppo economico.

Siti amici

Da Porta Sant'Anna ZENIT - Il mondo visto da Roma Giuliano Guzzo Sponda Sud News Tempi Faro di Roma La Manif Pour Tous Italia La nuova Bussola Quotidiana Comitato Articolo 26 - Roma No Cristianofobia Sentinelle in piedi UCCR | Unione Cristiani Cattolici Razionali Notizie ProVita

Caro lettore, la gestione di questo sito comporta diverse spese (libri, riviste, connessione internet, dominio Web ecc.). Se apprezzi il mio lavoro, puoi contribuire con una libera donazione.
Grazie.

Fai una donazione
con PayPal

Alla quercia di Mamre

Visitatori online

Abbiamo 26 visitatori e nessun utente online