Nella data odierna le chiese d’Oriente e d’Occidente celebrano la nascita di Maria, la madre del Signore. La fonte prima che racconta l’evento è il cosiddetto Protovangelo di Giacomo secondo il quale Maria nacque a Gerusalemme nella casa di Gioacchino ed Anna. Qui nel IV secolo venne edificata la basilica di sant’Anna e nel giorno della sua dedicazione veniva celebrata la natività della Madre di Dio. La festa si estese poi a Costantinopoli e fu introdotta in occidente da Sergio I, un papa di origine siriana. “Quelli che Dio da sempre ha conosciuto, li ha anche predestinati»: Dante sembra quasi parafrasare il versetto di san Paolo quando definisce Maria «termine fisso d’eterno consiglio”. Dall’eternità, Il Padre opera per la preparazione della Tuttasanta, di Colei che doveva divenire la madre del Figlio suo, il tempio dello Spirito Santo. La genealogia di Gesù proposta dal Vangelo di Matteo culmina nell’espressione «Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù chiamato Cristo». Con Maria, dunque, è venuta l’ora del Davide definitivo, della instaurazione piena del regno di Dio. Con la sua nascita inoltre prende forma il grembo offerto dall’umanità a Dio perché si compia l’incarnazione del Verbo nella storia degli uomini. Maria bambina infine è anche immagine dell’umanità nuova, quella da cui il Figlio suo toglierà il cuore di pietra per donarle un cuore di carne che accolga in docilità i precetti di Dio. Propongo alla vostra lettura, alcuni fatti misteriosi che hanno "coinvolto" la Vergine Maria, per l'edificazione dei fedeli e la santità della Chiesa.
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Nella base militare "El Goloso", vicino a Madrid (Spagna), tutti sono ancora commossi da quanto è accaduto il 30 luglio scorso: un incendio all'interno di questa sede della brigata di fanteria ha risparmiato lo spazio in cui si trovava una statua della Vergine Maria e i fiori che la ornavano. Tutta la vegetazione che circonda l'immagine è andata in fiamme, ma quando è stato spento il fuoco, favorito da un'intensa ondata di caldo, i militari hanno trovato la statua di Nostra Signora di Lourdes intatta, ha confermato il portavoce della base militare. L'episodio parla da sé, e si è già diffuso ampiamente sulle reti sociali, molti soldati non sapevano che ci fosse una statua della Madonna di Lourdes nel giardino della loro base, anche se alcuni hanno una devozione speciale per lei e si sono affidati alla sua protezione.
Fatima: il miracolo del sole
Durante tutta la notte tra il 12 e il 13 ottobre 1917 e tutta la mattina del 13 ottobre cade una pioggia continua, insistente e a volte torrenziale, ma ciò non ferma i pellegrini a Covs da Iria che raggiungono un numero stimato fra le cinquantamila e le settantamila persone. Verso le undici e mezza arrivano Lucia, Francesco e Giacinta, sotto la pioggia; ciò nonostante Lucia domanda alla folla, che acconsente, di chiudere gli ombrelli per recitare il rosario. A mezzogiorno la Madonna compare sul piccolo leccio, preceduta come le altre volte dal lampo da oriente. La pioggia cessa del tutto e, di colpo, il cielo si rasserena.
- Che cosa vuole da me Vostra Grazia? Chiede Lucia.
- Voglio dirti che si faccia qui una cappella in mio onore. Io sono Nostra Signora del Rosario. Che si continui sempre a recitare il rosario tutti i giorni.
La guerra sta per finire e i soldati ritorneranno presto alle loro famiglie.
- Avrei molte cose da chiedervi: di guarire alcuni malati e convertire alcuni peccatori, ecc.
- Gli uni sì, gli altri no. Bisogna che si correggano, che domandino perdono dei loro peccati.
Poi, prendendo una espressione più triste: - Che non si offenda di più Dio, Nostro Signore, perché è già troppo offeso!
Aprendo le mani fece con esse specchio al sole. E, mentre si innalzava, il riflesso della sua luce continuava a proiettarsi sul sole.
Ecco il motivo per il quale ho gridato che guardassero il sole. Il mio scopo non era di richiamare l’attenzione della folla da quel lato: non mi rendevo neppure conto della sua presenza; lo feci soltanto perché trascinata da un moto interiore che mi spingeva. Una volta sparita la Madonna nell'immensità del firmamento abbiamo visto vicino al sole San Giuseppe col Bambino Gesù e la Madonna vestita di bianco con un mantello azzurro. San Giuseppe ed il Bambino Gesù sembravano benedire il mondo con i gesti che facevano con la mano in forma di croce. Poco dopo, scomparsa questa apparizione, ho visto il Signore e la Madonna sotto un aspetto che dava l’idea di essere Nostra Signora Dei Dolori Il Signore sembrava benedire il mondo nello stesso modo come aveva fatto San Giuseppe. Scomparsa questa apparizione mi parve di vedere ancora la Madonna con un aspetto che sembrava Nostra Signora Del Carmelo. Anche questa volta, durante il colloquio, per tre volte, alla base del piccolo leccio, si forma, visibile alla folla, una nube che si ingrandisce e si solleva fina a cinque o sei metri di altezza per poi dissolversi come se fosse il fumo di un grande turibolo dell'incenso. Quando Nostra Signora si eleva in cielo per allontanarsi e Lucia grida: Se ne va! Se ne va! e poi: Guardate il sole! comincia per la folla il miracolo del sole mentre invece, e contemporaneamente, per Lucia, Francesco e Giacinta avvengono le tre apparizioni descritte prima.
Il sole appare allo zenit, nel cielo senza nuvole, come un disco dal bordo ben netto che è possibile fissare senza danno per gli occhi; esso ha un colore bianco ben chiaro, con sfumature perlacee, da non confondere con quello di un sole velato. All’improvviso, a tre riprese separate da brevi intervalli, il sole si mette a tremare, a scuotersi con movimenti bruschi, a girare su se stesso, come un fuoco di artificio, a velocità vertiginosa, lanciando intorno fasci di luce abbagliante di tutti i colori dell’arcobaleno, raggi che coloravano la folla. All’ultima delle tre riprese, dalla folla si alza un clamore, come un grido di angoscia e di terrore: il sole, conservando il suo moto vorticoso di rotazione sembra staccarsi dal firmamento e, rosso sangue, sembra piombare verso la terra, scendendo verso destra con movimenti bruschi, minacciando di schiacciare tutti con la sua massa infuocata mentre un calore intenso si fa sentire. Precipitato fin quasi alla linea dell'orizzonte il sole rimonta verso lo zenit, spostandosi verso sinistra, e, infine, si arresta. Il percorso complessivo sembra una specie di ellisse sinuoso. La folla, passato il terrore, si scopre, con sua sorpresa, asciutta da fradicia che era. Il miracolo è durato circa dieci minuti e, a differenza da quanto successo per i segni straordinari del 13 settembre, è stato visto da tutti, come preannunciato dalla Madonna, e non solo nella Cova da Iria ma anche a distanza di qualche decina di chilometri (villaggi di Alburitel e di Sao Pedro De Muel).
Il grande miracolo del sole, visto da decine e decine di migliaia di persone, preannunciato mesi prima, ci appare come il sigillo visibile, tangibile, incontestabile, che Dio ha voluto apporre alle apparizioni di Fatima, alle profezie, alle promesse, agli avvertimenti terribili che la Madre Sua Immacolata è venuta a rivelare alla Cova da Iria. Il grande miracolo del sole ha avuto l’aspetto di un terribile castigo di Dio che si abbatte sulla umanità peccatrice per sollecitarla a convertirsi: teniamone conto.
Sono numerose le immagini, le cappelle o i luoghi sacri, rimasti miracolosamente intatti dopo che nella zona, in cui si trovavano, si sono verificati disastri naturali o attacchi. Durante la Guerra Civile spagnola, due bombe lanciate contro la Basilica del Pilar non esplosero, oggi sono esposte nella parete più vicina all'immagine della patrona di Saragozza. In Germania, durante la II Guerra Mondiale, nessuna esplosione ha raggiunto la valle di Schoenstatt, nonostante le devastazioni nelle zone vicine, dopo che il fondatore del Movimento di Schoenstatt, Padre José Kentenich, aveva fatto una promessa alla Vergine Maria, perché nessuna bomba cadesse sul luogo. Più di recente, nel 2012, il Wall Street Journal ha riportato in copertina una grande fotografia dell'immagine intatta della Madonna della chiesa del quartiere newyorkese di Queens, devastato dall'uragano Sandy.
Ci sono realtà che la conoscenza umana non riesce a decifrare, ma che la fede può spiegare, e la scienza umana e la fede, cooperando senza confondersi, contribuiscono a un'interpretazione esatta. Possono verificarsi fatti inaspettati, che infiammano un mondo già di per sé, carico di mali e di minacce, ma Nostra Signora attraverserà intrepida, e illesa accanto ai simboli di devozione dei suoi fedeli, questo futuro possibile, tra disastri che non possiamo neanche immaginare, e i suoi fedeli saranno protetti, e riconosciuti come i prediletti del cielo.
Staff allaquerciadimamre.it