[...] Perché il cappuccino e il croissant si chiamano così? Risale all'11 settembre. Non, non quello. Il primo. L'11 settembre 1683, quando le truppe cristiane, 30.000 uomini, ruppero l'assedio di Vienna, [da parte di] 80.000 ottomani(*). A dare coraggio alle truppe cristiane c'era il monaco cappuccino Marco d'Aviano. Quando il 12 settembre dopo la vittoria Marco entrò in Vienna gli offrirono il caffè: avevano imparato a farlo dai turchi. Il monaco cappuccino lo trovò terribile e allora ingentilì aggiungendo latte fino a che ebbe lo stesso colore della sua tonaca. Vienna aveva rischiato di cadere pochi giorni prima di essere liberata. I turchi avevano scavato un tunnel dove mettere barili di polvere da sparo e farli esplodere, ma un fornaio lavorando di notte aveva sentito il rumore e aveva avvertito i difensori che erano arrivati in tempo. Quel fornaio, unico in tutta Vienna ebbe l'esclusiva della pasta sfoglia. I dolci di pasta sfoglia infatti in Francia sono detti viennoiseries, cose di Vienna. Quel fornaio fabbricò un dolcetto a forma di luna crescente, in francese croissant, in ricordo del simbolo della bandiera turca, che vuol dire: la tua bandiera me la mangio a colazione.
Quindi: mangiando cappuccino e croissant? Stiamo festeggiando la vittoria di Vienna.
(*) Secondo quanto riportato su Wikipedia, "[...] le forze europee contavano su 75/80.000 uomini, contro 140.000 ottomani che avevano invaso l'Austria. La maggior parte di essi tuttavia non si trovava a Vienna il giorno della battaglia. [...]".