Buona giovedì, Visitatore! Preghiera - "Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nell’uomo. È meglio rifugiarsi nel Signore che confidare nei potenti". Amen! Dal Vangelo di San Matteo - In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non chiunque mi dice: “Signore, Signore”, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli. Perciò chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia. Chiunque ascolta queste mie parole e non le mette in pratica, sarà simile a un uomo stolto, che ha costruito la sua casa sulla sabbia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa cadde e la sua rovina fu grande» (Mt 7,21.24-27). Commento al Vangelo di oggi - Gesù mette in guardia i discepoli dall'illusione che il mondo propone! Per entrare nella dimora eterna, non basta dire: “Signore, Signore”. La preghiera, separata dall'Amore obbediente, è un miraggio, se non una menzogna. Il Maestro, sarà davvero il Signore, solo se il cuore dei credenti, si farà simile al suo! Dunque è tempo di costruire la quotidianità, non sulla sabbia delle emozioni, ma sulla roccia delle certezze evangeliche. Solo se rimaniamo ancorati all'Amore di Dio, sapremo dare risposte certe ai dubbi che si presentano nei momenti più difficili, perchè la misura dell'uomo non sono le cose di questo mondo, ma è Cristo. Ripartiamo da Lui, ravvivando giorno dopo giorno la fede, per giungere sereni e felici nel regno veniente. Quello che i media non dicono** “Vi testimonio la mia grazia: vivere al fianco dei martiri cristiani in Siria” - L’esperienza di suor Maria Guadalupe in Siria ha inizio nel gennaio 2011, a seguito di un periodo in Egitto. Dopo aver sperimentato la discriminazione che vivono i cristiani nel Paese delle sfingi, la giovane vede come un’occasione per rilassarsi il trasferimento ad Aleppo, un vero e proprio crogiolo inter-religioso, ove regna la pace, la convivenza, la prosperità. Passano appena due mesi dal suo arrivo, tuttavia, e la situazione del Paese precipita inopinatamente. A marzo iniziano le prime manifestazioni di protesta contro il Governo di Assad. “I media occidentali parlavano di dimostrazioni pacifiche svolte da cittadini siriani per chiedere democrazia, ma noi che eravamo lì possiamo testimoniare tutt’altro”, spiega la suora. La fase embrionale dei tumulti si è sviluppata a Dar’a, nell’estremo sud del Paese. Alcune ragazze originarie di quel villaggio, ospiti nel centro d’accoglienza per studentesse dell’Ive ad Aleppo, testimoniano a suor Maria Guadalupe e alle sue consorelle che “gruppi di stranieri, lo si notava dall’accento, entravano nei villaggi armati fino ai denti per uccidere i cristiani”. Fin da subito l’elemento religioso si configura quindi come determinante. Eppure la stampa sembra non volersene accorgersene. Anzi, suor Maria Guadalupe ravvede una precisa volontà a disinformare l’opinione pubblica su quanto sta avvenendo in Siria (di Federico Cenci, se vuoi approfondire la lettura dell'articolo, clicca qui). ** Egitto. Il Parlamento egiziano potrebbe discutere una risoluzione di condanna del Genocidio Armeno - In Egitto prosegue l'iter per sottoporre al voto del Parlamento una risoluzione di condanna del Genocidio armeno. Una bozza di risoluzione – riferiscono fonti armene, citando Armen Mazlumian, presidente del Comitato nazionale armeno in Egitto – ha ottenuto l'appoggio di 337 parlamentari, e verrà presentata alla presidenza dell'assemblea parlamentare per essere sottoposta ai passaggi procedurali previsti per arrivare al voto in aula. A dare inizio al processo per la presentazione di una risoluzione parlamentare è stato un intervento in Parlamento del deputato indipendente Mostafa Bakri, che lo scorso luglio aveva chiesto al governo e all'assemblea parlamentare egiziani di riconoscere la natura genocidiaria dei massacri anti-armeni in Anatolia, iniziati il 24 aprile 1915 con il rastrellamento e l'uccisione di alcune centinaia di intellettuali della comunità armena di Istanbul. Nel 2015, in occasione del centenario del Genocidio armeno, anche in Egitto a quelle tragiche vicende sono stati dedicati diversi libri e alcune trasmissioni televisive. L'Egitto potrebbe essere il primo Paese a maggioranza islamica a discutere una risoluzione parlamentare di condanna degli stermini anti-armeni di più di un secolo fa. ** Aborto, quella battaglia sul web in Francia - Dopo le manifestazioni contro il «matrimonio per tutti» e l’omogenitorialità - e proprio mentre è appena cominciata la stagione elettorale che porterà alle elezioni presidenziali - in Francia rischia di aprirsi un nuovo terreno di scontro tra i cattolici e l’attuale governo. Motivo del contendere è un disegno di legge sul tema dell’aborto che la maggioranza socialista ha presentato il mese scorso all’Assemblea nazionale e che dovrebbe andare in discussione già da giovedì. Il provvedimento prevede infatti l’estensione anche al web del reato di ostacolo all’interruzione volontaria di gravidanza, previsto dalla normativa francese dal 1993, con pene fino a due anni di carcere e 30 mila euro di multa. L’obiettivo dei promotori è ottenere la condanna anche per i siti internet che "inducono deliberatamente in errore, intimidendo o esercitando pressioni psicologiche o morali" con l’obiettivo di dissuadere il ricorso all’aborto. Il provvedimento è visto con grande preoccupazione dai cattolici francesi che vi vedono un evidente tentativo di andare a ostacolare l’opera delle realtà che - anche attraverso il web - promuovono la cultura pro-life, offrendo alle donne in difficoltà alternative concrete all’aborto. Una preoccupazione che anche la Conferenza episcopale francese ha fatto propria attraverso una lettera che il suo presidente, l’arcivescovo di Marsiglia Georges Pontier, ha inviato al presidente Francoise Hollande chiedendogli di fermare l’iter del provvedimento per permettere almeno una discussione seria. "Che lo si voglia o no - scrive il presule - l’interruzione volontaria della gravidanza resta un atto grave che interroga profondamente la coscienza". Il Santo del giornoSant' Eligio, vescovo - Nacque a Chaptelat (presso Limoges in Francia) intorno al 590. Una leggenda racconta che gli si presentò il diavolo vestito da donna: e lui, Eligio, rapido lo agguantò per il naso con le tenaglie. Questa colorita leggenda è raffigurata in due cattedrali francesi (Angers e Le Mans) e nel duomo di Milano, con la vetrata di Niccolò da Varallo, dono degli orefici milanesi nel Quattrocento. L'Eligio storico, figlio di gente modesta, deve aver ricevuto tuttavia un'istruzione, perché venne assunto come apprendista dall'orefice lionese Abbone, che dirige pure la zecca reale. Sotto Clotario, Eligio va a dirigere la zecca di Marsiglia e intanto continua a fare l'orefice. Col nuovo re Dagoberto I (623-639) viene chiamato a corte e cambia mestiere: il sovrano ne fa un suo ambasciatore, per missioni di fiducia. Altri incarichi se li prende da solo: per esempio, riscattare a sue spese i prigionieri di guerra, fondare monasteri maschili e femminili. Morto il re, sceglie la vita religiosa, e il 13 maggio 641 viene consacrato vescovo di Noyon-Tournai dove s'impegna nella campagna di evangelizzazione (e ri-evangelizzazione) nel Nord della Gallia, nelle regioni della Mosa e della Scelda, nelle terre dei Frisoni. Muore nel 660. "Virgolettato"** Esperta contro l’ideologia gender, la lobby Lgbt vuole la sua testa - L’omofobia non c’entra niente, è stata solo lo scandaloso pretesto con cui introdurre una crudele e vendicativa dittatura del pensiero unico, smaniosa di distruggere tutti quanti non cantino col coro. Il caso della dr.ssa María José Vilaça, presidente di un’associazione portoghese di psicologi cattolici, ne è un esempio eclatante: è finita nel mirino della lobby Lgbt, che le ha giurato guerra. Ed ora rischia il lavoro. Di più, rischia l’esclusione sociale. La sua “colpa” è stata unicamente quella di far parte del nutrito gruppo di esperti intervistati dalla rivista «Familia Cristã» nel servizio intitolato «Bambino o bambina: una scelta?», tutti d’accordo nel metter in guardia dagli errori e dai pericoli intrinseci all’ideologia gender. Commentando poi la recente approvazione della legge Lgbt voluta da Cristina Cifuentes presso la Comunità di Madrid, la dr.ssa Vilaça ha precisato come il tipo di educazione così introdotto sia, in realtà, già presente da tempo in Portogallo ed abbia qui provocato molta confusione tra gli studenti: "Nelle scuole ho modo di parlare con ragazzi di 16 o 17 anni, che ancora non sono usciti con una propria coetanea – ha dichiarato – solo per questo si chiedono se siano gay o bisessuali". L’esperta ha ricordato uno studio, condotto negli Stati Uniti, da cui emerge come "l’ideologia gender danneggi i bambini", anche perché "la sessualità umana è una caratteristica biologica binaria oggettiva», che tiene conto del fatto di «nascer tutti sessuati". A suo giudizio, dinanzi al caso di un figlio omosessuale, "quando il suo comportamento non sia in accordo con quanto auspicato dai genitori", va "comunque accolto ed amato; anzi, amato ancora di più, sapendo che vive in un modo che non è naturale e che questo lo fa soffrire. E’ come avere un figlio tossicodipendente, non posso dire trattarsi di una cosa buona". Le lobby lgtb gridano allo scandalo per tali affermazion. Predicano tolleranza, ma poi si scagliano e diventano intolleranti contro chi non accetta le loro abberranti e distruttive ideologie. Purtroppo, siamo solo all'inizio! Dicono di noi - L'angolo del LettoreG.B.: "DonSaSa grazie delle perle che mi doni scusa se nn rispondo sempre Il Signore ti benedica e ti sostenga ti abbraccio in Gesù"; P.O.: "grazie don!"; I.E.: "grazie mille don!". Questo spazio è riservato ai vostri commenti! Clicca qui per scrivere un tuo pensiero, e lo pubblicheremo! Campagna promozionale - Perché non inviti un tuo amico a iscriversi alla newsletter “Adveniat Regnum tuum”? E' molto semplice: fagli sapere che basta scorrere qualsiasi pagina del sito "Alla quercia di Mamre" per trovare, verso il fondo, l'apposito modulo d'iscrizione. Ci contiamo! Visita il sito www.allaquerciadimamre.it per le ultime notizie!
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