In cammino verso il Signore Verrà come un gran vento, |
Buona e Santa Domenica, Visitatore! Preghiera - "Dio grande e misericordioso, fa’ che il nostro impegno nel mondo non ci ostacoli nel cammino verso il tuo Figlio, ma la sapienza che viene dal cielo ci guidi alla comunione con il Cristo, nostro Salvatore". Amen! Dal Vangelo di San Matteo - In quei giorni, venne Giovanni il Battista e predicava nel deserto della Giudea dicendo: «Convertitevi, perché il regno dei cieli è vicino!». Egli infatti è colui del quale aveva parlato il profeta Isaìa quando disse: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri!». E lui, Giovanni, portava un vestito di peli di cammello e una cintura di pelle attorno ai fianchi; il suo cibo erano cavallette e miele selvatico. Allora Gerusalemme, tutta la Giudea e tutta la zona lungo il Giordano accorrevano a lui e si facevano battezzare da lui nel fiume Giordano, confessando i loro peccati. Vedendo molti farisei e sadducei venire al suo battesimo, disse loro: «Razza di vipere! Chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque un frutto degno della conversione, e non crediate di poter dire dentro di voi: “Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Io vi battezzo nell’acqua per la conversione; ma colui che viene dopo di me è più forte di me e io non sono degno di portargli i sandali; egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala e pulirà la sua aia e raccoglierà il suo frumento nel granaio, ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile» (Mt 3,1-12). Video: Commento al Vangelo in un minuto: Per ascoltare e vedere il video clicca sull'immagine qui sotto: Commento al Vangelo di oggi - Nella seconda Domenica di Avvento, la Liturgia della Chiesa, mette in evidenza la figura di Giovanni Battista, "il più grande tra i nati da donna". Giovanni, la voce che grida nel deserto, precede il Signore nella penitenza e nel digiuno, per prepararci a riconoscerlo nell'oscurità del mondo. Il Battista chiede la conversione del cuore, travolto tante volte da passioni egoistiche e orgogliose, che portano l'uomo, il credente, a considerarsi autonomo, autosufficiente, senza alcun bisogno di salvezza. L'attesa del Natale, accompagnata dalle indicazioni del Precursore di Cristo, sia un campanello d'allarme, un segnale di sveglia, nei confronti di chi dorme il sonno mortale dell'indifferenza nei confronti della fede, perché la misericordia di Dio, è più grande dell'ostinazione dell'uomo, ed è sempre pronta ad accogliere, se ci si converte all'insegnamento di Dio. Tempo di Avvento - Giovanni Battista** Chi era Giovanni Battista, il Precursore del Messia? - Giovanni Battista è il santo più raffigurato nell’arte di tutti i secoli; non c’è si può dire, pala d’altare o quadro di gruppo di santi, da soli o intorno al trono della Vergine Maria, che non sia presente questo santo, rivestito di solito con una pelle d’animale e con in mano un bastone terminante a forma di croce. Senza contare le tante opere pittoriche dei più grandi artisti come Raffaello, Leonardo, ecc. che lo raffigurano bambino, che gioca con il piccolo Gesù, sempre rivestito con la pelle ovina e chiamato affettuosamente “San Giovannino”. Ciò testimonia il grande interesse, che in tutte le epoche ha suscitato questo austero profeta, così in alto nella stessa considerazione di Cristo, da essere da lui definito “Il più grande tra i nati da donna”. Egli è l’ultimo profeta dell’Antico Testamento e il primo Apostolo di Gesù, perché gli rese testimonianza ancora in vita. È tale la considerazione che la Chiesa gli riserva, che è l’unico santo dopo Maria ad essere ricordato nella liturgia, oltre che nel giorno della sua morte (29 agosto), anche nel giorno della sua nascita terrena (24 giugno); ma quest’ultima data è la più usata per la sua venerazione, dalle innumerevoli chiese, diocesi, città e paesi di tutto il mondo, che lo tengono come loro santo patrono. Inoltre fra i nomi maschili, ma anche usato nelle derivazioni femminili (Giovanna, Gianna) è il più diffuso nel mondo, tradotto nelle varie lingue; e tanti altri santi, beati, venerabili della Chiesa, hanno portato il suo nome; come del resto il quasi contemporaneo s. Giovanni l’Evangelista e apostolo, perché il nome Giovanni, al suo tempo era già conosciuto e nell’ebraico Iehóhanan, significava: “Dio è propizio”. S. Giovanni Battista, tanto per citarne alcune, è patrono di città come Torino, Firenze, Genova, Ragusa, ecc. Per quanto riguarda le reliquie c’è tutta una storia che si riassume; dopo essere stato sepolto privo del capo a Sebaste in Samaria, dove sorsero due chiese in suo onore; nel 361-362 ai tempi dell’imperatore Giuliano l’Apostata, il suo sepolcro venne profanato dai pagani che bruciarono il corpo disperdendo le ceneri. Ma a Genova nella cattedrale di S. Lorenzo, si venerano proprio quelle ceneri (?), portate dall’Oriente nel 1098, al tempo delle Crociate, con tutti i dubbi collegati. Al di là di queste storture, frutto del desiderio di possedere ad ogni costo una reliquia del grande profeta, ciò testimonia alla fine, la grande devozione e popolarità di quest’uomo, che condensò in sé tanti grandi caratteri identificativi della sua santità, come parente di Gesù, precursore di Cristo, ultimo dei grandi profeti d’Israele, primo testimone-apostolo di Gesù, eremita, predicatore e trascinatore di folle, istitutore di un Battesimo di perdono dei peccati, martire per la difesa della legge giudaica. Quello che i media non dicono** Congo RD. Uccisa suor Clara che ha dedicato la vita a migliorare le condizioni delle ragazze - Uccisa una religiosa congolese della Congregazione delle Suore Francescane Scolastiche di Cristo Re, suor Clara Agano Kahambu. Il fatto è avvenuto nel primo pomeriggio del 29 novembre, presso la parrocchia Mater Dei di Bukavu, capoluogo del Sud Kivu nell’est della Repubblica Democratica del Congo. Secondo le fonti della locale Arcidiocesi, suor Clara si trovava nel suo ufficio con una studentessa, quando un uomo si è presentato al guardiano della struttura dicendo che doveva iscrivere la propria figlia alla scuola religiosa. Una volta entrato l’uomo si è scagliata contro la suora colpendola con un coltello al collo. L’uomo è stato catturato ma per la religiosa, prontamente soccorsa, non c’è stato nulla da fare. È spirata nel giungere all’ospedale. “A 40 anni questa vera fautrice dei diritti della donna se ne è andata...Si aggiunge alla lunga lista dei difensori dei diritti umani falcidiati nella nostra provincia” afferma un comunicato stilato dalla Commissione diocesana “Giustizia e Pace”. L'ufficio diocesano, denuncia il degrado della sicurezza di Bukavu alla vigilia delle elezioni nazionali; la recrudescenza della violenza e degli attacchi nei confronti della popolazione in una città che pullula di militari e poliziotti; la circolazione in tutta impunità di individui chiaramente pericolosi e armati, alcuni dei quali malati di mente, che attaccano i passanti sotto lo “sguardo sorridente delle forze dell’ordine”. ** Siria: I "ribelli moderati" chiedono l'intervento di Israele per rovesciare Assad - Il gruppo "Fronte di salvezza nazionale" ha invitato un video al governo israeliano, affinché intervenga per aiutarli a rovesciare Assad. "Esortiamo tutti gli attori della regione, compreso Israele, a formare un Consiglio di Sicurezza approvato dalle Nazioni Unite, per rafforzare la sicurezza della regione", ha dichiarato Fahed al-Masri, il portavoce del gruppo. Al-Masri ha dichiarato a I24news (a cui è stata rilasciata l'intervista), che il video non ha nulla a che fare con la realtà dell'economia o le vicende della città di Aleppo. Intanto, l'esercito siriano ha fatto passi da gigante in questi ultimi giorni sul campo di battaglia aleppino. Secondo alcune fonti ufficiali, le forze governative, controllano il 40% di Aleppo orientale. I "ribelli moderati", inviando la richiesta a Tel Aviv, chiedono il sostegno israeliano, come un "dovere morale nazionale e umanitario" per porre fine alla crisi in Siria. Il portavoce del gruppo ribelle ha aggiunto che "il governo legittimo di Assad, rappresenta una minaccia per tutta la regione". Israele ha fatto ricorso a una serie di strategie per realizzare il suo obiettivo, curando i terroristi nei suoi ospedali oltre ad attaccare le posizioni delle forze armate siriane. Il Santo del giornoSan Giovanni Damasceno, sacerdote e dottore della Chiesa - Nacque intorno al 675 a Damasco (da cui Damasceno) in Siria. Suo padre era ministro delle finanze. Colto e brillante, divenne consigliere e amico del Califfo cioè il prefetto arabo che guidava la regione. La frequentazione del monaco siciliano Cosmo, portato schiavo a Damasco, determinò in lui il desiderio di ritirarsi a vita solitaria, in compagnia del fratello, futuro vescovo di Maiouna. Andò dunque a vivere nella «laura» di San Saba, piccolo villaggio di monaci a Gerusalemme, dove ricevette l'ordinazione sacerdotale e in virtù della sua profonda preparazione teologica, ebbe l'incarico di predicatore titolare nella basilica del Santo Sepolcro. Tra le sue opere accanto agli inni e ai trattati teologici dedicati alla Madonna, è autore del compendio di teologia «Fonte della conoscenza» e de i «Tre discorsi in favore delle sacre immagini». Teologo illuminato e coltissimo, si meritò il titolo di «San Tommaso dell'Oriente». Nel 1890 Leone XIII lo ha proclamato dottore della Chiesa. "Virgolettato"** Povera e sfiduciata Italia, dove sposarsi non conviene - C’era una volta l’Italia che convolava a nozze e che procreava, fondata su relazioni stabili e con una visione ottimistica del futuro. C’era una volta ed oggi non c’è più. È proprio il caso di dirlo dopo aver letto il 50esimo Rapporto Censis sulla situazione sociale del Paese. E un Paese così sfiduciato è anche un Paese dove le relazioni diventano sempre più liquide. I single non vedovi sono 4,8milioni (+52,2% nel periodo 2003-2015), 1,5milioni di genitori soli (con un incremento nello stesso periodo del 107% dei padri soli e del 59,7% delle madri sole), 1,2 milioni di libere unioni (+108%), con un decollo verticale di quelle tra celibi e nubili (+155,3%) e delle famiglie ricostituite non coniugate (+66,1%), mentre nello stesso arco di tempo diminuiscono le coppie coniugate (-3,2%) e più ancora quelle coniugate con figli (-7,9%) (di Federico Cenci. Se vuoi approfondire la lettura dell'articolo, clicca qui). La foto della settimanaNella foto: L'Avvento a Betlemme. Nel muro che separa Israele dai territori Palestinesi, è stata dipinta l'immagine della Vergine dell'attesa. I passanti, come questa donna ripresa nell'immagine, sostano in preghiera. Alto 8 metri e circondato da fossati, larghi dai 60 ai 100 metri, il Muro è protetto da reti di filo spinato e torri di controllo poste ogni 300 metri. Lungo il suo tracciato sono state costruite strade di aggiramento e percorrenza riservate ai coloni, una quarantina di valichi agricoli e moltissimi check point, sia pedonali che per veicoli. Per la realizzazione del solo tratto settentrionale, è stato già annesso il 2% del territorio palestinese della Cisgiordania, al quale vanno aggiunti i tratti necessari ad inglobare 11 colonie illegali, dove vivono all’incirca 20mila israeliani. Parallelamente, oltre alla costruzione del tracciato stabilito nei piani, ne è stato previsto un tratto aggiuntivo per annettere alcuni macro insediamenti, tra cui Ariel, Gush Etzion e Beit Arieh Elkana. Ad oggi il12% della popolazione palestinese della Cisgiordania si trova incastrata tra la Green Line e il muro, completamente isolata dal resto dei Territori. Oltre 200 palestinesi di Gerusalemme sono poi già adesso tagliati fuori dal resto della Palestina. Come se questo non bastasse, migliaia di contadini sono stati privati di risorse fondamentali, perché la barriera di cemento ha l’ulteriore colpa di separare abitazioni e campi coltivati, oltre ad annettersi le zone più fertili, ricche di risorse acquifere. Questo grava, com’è ovvio, sull’economia palestinese, che privata anche dei più basilari scambi è strozzata, con punte di disoccupazione e chiusura dei negozi che in alcuni casi tocca il 78%. Dicono di noi - L'angolo del Lettore
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