Buon mercoledì, Visitatore! Preghiera - "Ascolterò che cosa dice Dio, il Signore: egli annuncia la pace. Sì, la sua salvezza è vicina a chi lo teme, perché la sua gloria abiti la nostra terra. Amore e verità s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno. Verità germoglierà dalla terra e giustizia si affaccerà dal cielo". Amen! Dal Vangelo di San Luca - In quel tempo, Giovanni chiamati due dei suoi discepoli li mandò a dire al Signore: «Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?». Venuti da lui, quegli uomini dissero: «Giovanni il Battista ci ha mandati da te per domandarti: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”». In quello stesso momento Gesù guarì molti da malattie, da infermità, da spiriti cattivi e donò la vista a molti ciechi. Poi diede loro questa risposta: «Andate e riferite a Giovanni ciò che avete visto e udito: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciata la buona notizia. E beato è colui che non trova in me motivo di scandalo!» (Lc 7,19-23). Commento al Vangelo di oggi - "Stillate, cieli dall'alto", "La verità germoglierà dalla terra", così il profeta, così il salmo responsoriale: un auspicio e una promessa, ma noi restiamo ancora in trepida attesa. C'è da superare quel "già e non ancora" che ci affascina e ci affligge. La fede e la speranza, se ben alimentate, ci aiutano a guardare lontano, oltre la soglia del tempo; così, sorretti dalla divina sapienza, squarciamo i cieli e vediamo il fiorire dei frutti fecondi della terra. I primi bagliori del Natale, già ci illuminano a sufficienza per convincerci che il mondo è ancora pieno di cechi, di zoppi, di lebbrosi, di sordi e di morti ambulanti. Imploriamo per questo la venuta del Signore e già lo invitiamo a percorrere le strade del dolore e della speranza; a ripetere i miracoli compiuti lungo le vie della Palestina: "I ciechi ricuperano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono mondati, i sordi odono, i morti risuscitano, la buona novella è annunziata ai poveri". Questi e non altri sono i motivi dell'attesa del Figlio di Dio. Il Natale è nascita e risurrezione. È la Vita che germoglia, e pervade tutta la nostra esistenza terrena. Quello che i media non dicono** Egitto. Cairo, dietro l’attacco alla cattedrale copta la mano dei Fratelli musulmani - All’indomani dei funerali di Stato delle vittime dell’attentato contro la chiesa di san Pietro e san Paolo del Cairo, ai quali ha partecipato il presidente della Repubblica Abdel-Fattah Al-Sisi, il consigliere Nabil Sadek -procuratore generale d’Egitto- ha disposto la custodia cautelare in carcere di tre uomini e una donna. Il provvedimento a loro carico resterà in vigore sino alla chiusura dell’inchiesta. Il magistrato ha emanato al contempo un ordine di cattura anche per altri due uomini, tuttora ricercati. Queste persone sono sospettate di essere coinvolte a vario titolo nella pianificazione dell’attacco perpetrato contro una chiesa del Cairo, adiacente alla cattedrale di san Marco, sede del patriarca copto Tawadros II, che al momento si trova in Grecia per un viaggio pastorale. La doppia esplosione ha provocato la morte di 25 persone e il ferimento di altre 59. Secondo la decisione del procuratore generale, le persone fermate sono accusate di adesione a una organizzazione fuorilegge, di possesso illegale di armi da fuoco e di esplosivi, di omicidio premeditato e di pianificare (ed eseguire) gesti violenti che minano la sicurezza nazionale. **Siria. Aleppo liberata. Il Vicario apostolico: “Questo Natale avrà un altro profumo” - Durante l’occupazione – racconta mons. Abou Khazen, che ha avuto modo di parlare con persone fuggite dalla parte est di Aleppo – “la vita non era affatto facile, specialmente negli ultimi mesi di combattimenti, perché i ‘ribelli’ impedivano di far arrivare viveri e medicinali, mentre i loro depositi era riforniti”. Questi gruppi –ribadisce il vicario apostolico– appartengono tutti alla galassia del fondamentalismo islamico e –aggiunge– “imponevano alla popolazione dei precetti e dei modi di vita all’insegna del fanatismo, totalmente estranei alla tradizione del popolo siriano”. “Ora che la città è quasi interamente in mano all’esercito regolare –spiega il vescovo– molti profughi stanno tornando e questo è comunque un simbolo di rinascita”. Il vicario apostolico sottolinea che molti cittadini di Aleppo si erano allontanati recentemente, “durante l’ultima operazione dell’esercito per liberare i quartieri est della città” (di Federico Cenci. Se vuoi approfondire la lettura l'articolo, clicca qui). ** Indonesia. Jakarta, prima udienza del processo per blasfemia del governatore cristiano - Si è tenuta oggi la prima udienza del processo per blasfemia che vede coinvolto il governatore di Jakarta Basuki Tjahaja Purnama detto “Ahok”. Seduto alla Corte di Jakarta nord il politico, cristiano di etnia cinese, ha dovuto rispondere all’accusa di aver insultato il Corano e la fede islamica. Durante un comizio tenuto a settembre scorso egli avrebbe citato la 51ma sura di Al Maidah (quinto capitolo del Corano), che suggerisce ai musulmani di non votare un leader di altro credo, chiedendo ai fedeli islamici di non “usarla” in maniera sbagliata. Tra le lacrime, Ahok ha spiegato di non aver mai avuto intenzione si offendere l’islam e che le sue parole erano rivolte ai politici che manipolano il Corano per impedire a lui di essere rieletto come governatore alle elezioni di febbraio 2017. L’imputato ha chiesto che fosse proiettato un video che ritrae Abdurrahman “Gus Dur” Wahid (presidente dell’Indonesia dal 1999 al 2001) mentre commenta una distribuzione di volantini che invitano a non votare un politico non musulmano. La richiesta è stata respinta dai giudici e dall’accusa, perché “questo verrà fatto durante le prossime udienze, quando nuove prove forensi verranno alla luce” (di Mathias Hariyadi. Se vuoi approfondire la lettura dell'articolo, clicca qui). Il Santo del giornoSan Giovanni della Croce, sacerdote e dottore della Chiesa - Sembra sia nato nel 1540, a Fontiveros (Avila, Spagna). Rimase orfano di padre e dovette trasferirsi con la mamma da un luogo all'altro, mentre portava avanti come poteva i suoi studi. A Medina, nel 1563, vestì l'abito dei Carmelitani. Ordinato sacerdote nel 1567 dopo gli studi di filosofia e teologia fatti a Salamanca, lo stesso anno si incontrò con santa Teresa di Gesù, la quale da poco aveva ottenuto dal priore generale Rossi il permesso per la fondazione di due conventi di Carmelitani contemplativi (poi detti Scalzi), perchè fossero di aiuto alle monache da lei istituite. Il 28 novembre 1568 Giovanni fece parte del primo nucleo di riformati a Duruelo, cambiando il nome di Giovanni di San Mattia in quello di Giovanni della Croce. Vari furono gli incarichi entro la riforma. Dal 1572 al 1577 fu anche confessore-governatore del monastero dell'Incarnazione di Avila. Venne erroneamente incolpato e incarcerato per otto mesi per un incidente interno al monastero. Fu in carcere che scrisse molte delle sue poesie. Morì a 49 anni tra il 13 e il 14 dicembre 1591 a Ubeda. "Virgolettato"** L’istruzione, fedeli e il Family Day. Il PD non ha più professori? Il giallo della laurea - Le ragioni che hanno condotto alla nomina di Valeria Fedeli a ministro della Pubblica Istruzione non sono qualche cosa di evidente, agli occhi del cittadino comune che sono. Ho scrutato la biografia di questa parlamentare del PD dalla rossa chioma, (sui social, cattivi, la chiamano Maga Magò!) ma anche lì poca luce. Sindacato a Milano, sindacato a Roma, sindacato tessile, e poi la promozione – immagino per ragioni sindacali e di partito – a parlamentare. In Commissione, si occupa di difesa. E’ fra le fondatrici di “Se non ora quando”, un movimento di rivendicazione femminile che ha avuto qualche notorietà negli anni passati. Di scuola e istruzione nel suo curriculum wikipedico non c’è traccia. Ma la Fedeli di scuola si è occupata almeno una volta. E’ presentatrice e firmataria di un disegno di legge (2015) il cui Art. 1 recita: “Introduzione dell’insegnamento dell’educazione di genere”, e in cui uno degli scopi principali è la “promozione di cambiamenti nei modelli comportamentali al fine di eliminare stereotipi, pregiudizi, costumi, tradizioni e altre pratiche socio-culturali fondati sulla differenziazione delle persone in base al sesso di appartenenza” (di Marco Tosatti. Se vuoi approfondire la lettura dell'articolo, clicca qui). Dicono di noi - L'angolo del Lettore
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