L‘Amministrazione Obama si conferma per quel che è, ferocemente abortista. Dopo lo scandalo suscitato dai video-choc, che hanno mostrato il traffico illegale di organi, tolti a feti abortiti presso alcune strutture di Planned Parenthood, molti Stati han deciso di tagliare immediatamente i fondi pubblici sino a quel momento riconosciuti alla multinazionale dell’aborto, convogliando gli stessi soldi presso altri centri sanitari, che, pur garantendo screening e test per la salute alle donne anche a basso reddito, non praticano interventi abortivi. Planned Parenthood ha cercato di riottenere in tribunale quanto tolto dai governi, ma la Corte d’Appello Usa ha rigettato la sua istanza, sostenendo l’ovvio, cioè che ciascuna amministrazione sia libera di decidere a chi assegnare i propri contributi per l’assistenza sanitaria dei cittadini. Complessivamente – per fornire le esatte dimensioni della questione – si sta parlando di un giro d’affari di diversi miliardi di dollari: nel solo 2013 Planned Parenthood ha ricevuto in sovvenzioni federali oltre mezzo miliardo di dollari. Se vuoi approfondire la notizia, clicca qui.

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