Pubblichiamo le interrogazioni del Vice Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani, sulla persecuzione dei cristiani nel mondo. Lo Stato islamico, soprattutto in Siria e Iraq, ha decimato la presenza dei cristiani scatenando persecuzioni di inaudita crudeltà. Papa Francesco ha definito la situazione attuale “la più grande persecuzione contro i cristiani del nostro tempo”. Anche i cristiani di Terra Santa, vivono momenti drammatici. La presenza nel corso degli anni è diminuita vistosamente, tanto da far intervenire le più alte cariche ecclesiali del luogo, per chiedere di “non lasciare la terra di Gesù”, mettendo in atto strategie pastorali capaci di incoraggiare i cristiani a “rimanere”.
La situazione diventa più drammatica quando sono costretti a scappare e lasciare le case per paura di essere sterminati, lasciando interi villaggi vuoti e abbandonati. Non possiamo dimenticare i cristiani nigeriani, decimati dal gruppo fanatico-terrorista di stampo islamico Boko Haram. Ogni giorno, ogni ora, ogni minuto nel mondo si consuma un genocidio silenzioso di cui sono vittime i cristiani. Diciamo basta alla violenza e all'odio!
1) Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione (Vicepresidente/Alto Rappresentante) Articolo 130 del regolamento Antonio Tajani (PPE) Cristiani uccisi in Pakistan.
Due cristiani pachistani, marito e moglie, accusati di blasfemia sono stati bruciati vivi da una folla di musulmani in un forno per mattoni. Quanto è avvenuto in Pakistan è l'ennesima inammissibile aggressione contro credenti cristiani, colpevoli solo della loro fede. È accaduto nella zona di Lahore, stessa città dove l'Alta Corte ha confermato qualche giorno fa la condanna a morte di un'altra cristiana accusata di blasfemia. Se vuoi approfondire la notizia, clicca qui.
2) Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione. Articolo 130 del regolamento Antonio Tajani (PPE) , Davor Ivo Stier (PPE) , Tunne Kelam (PPE) , Jan Olbrycht (PPE) , György Hölvényi (PPE)
Distruzione di chiese in Nigeria ad opera di Boko Haram. Negli ultimi mesi più di 5 000 cattolici sono stati uccisi nel nordest della Nigeria e almeno 100 000 sono sfollati. In aggiunta circa 350 chiese della diocesi sono state prese di mira e sono state gravemente danneggiate, e un buon numero di esse è stato saccheggiato più di una volta. Questa situazione mette in luce l'entità delle atrocità contro i cristiani compiute nella patria del gruppo terroristico di matrice islamica Boko Haram. Oltre tre quarti della diocesi si trovano sotto il controllo di Boko Haram e 22 dei 40 centri parrocchiali e dei cappellanati sono stati abbandonati e occupati dai terroristi. Se vuoi approfondire la notizia, clicca qui.
3) Interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione Articolo 130 del regolamento Antonio Tajani (PPE) , György Hölvényi (PPE) , Jan Olbrycht (PPE)
Legge sulla blasfemia in Bangladesh. Nell'agosto 2013 il governo del Bangladesh ha modificato la legge in materia di comunicazioni e informazioni, introducendo una disposizione che qualifica come reato gli atti che «recano offesa ai credi religiosi». Di conseguenza, la modifica della legge sulle comunicazioni ha dato vita a una sorta di legge sulla blasfemia in Bangladesh. Per approfondire la notizia, clicca qui.
a cura di Don Salvatore Lazzara