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Dal Canada arriva la storia di tre uomini gay conviventi, i quali vogliono adottare dei bambini per completare il "loro" progetto familiare. Si tratta di Adam Grant, Sebastian Tran e Shayne Curran, che dopo essersi innamorati, hanno deciso di convivere insieme, e sognano niente meno di mettere su una super famiglia. I tre innamorati, hanno raccontato la loro storia ai media locali, spiegando che è iniziata nel 2009, quando Adam e Shayne, si sono "sposati", dopo essersi innamorati a "prima vista". Nel mentre è entrato dentro il nucleo amoroso Sebastian, incontrato per caso in una discoteca notturna. Felici e contenti. Ormai siamo oltre ogni pretesa di diritti. La realtà sembra aver superato qualsiasi fantasia. E' la prova più evidente di quel dannoso relativismo etico, morale e sociale, più volte condannato dal Papa emerito, Benedetto XVI, che sceglie a scapito del vero benessere, le voglie del proprio "io", come legge suprema ed insindacabile.

I ragazzi, lavorano tutti nel campo medico, ed hanno chiesto, per realizzare il sogno di una famigli allargata, alla sorella di Shayne, di aiutarli, facendo da "madre surrogata", cioè usare la terribile pratica dell'utero in affitto, per "avere" i tre bambini. Mentre la sorella di Sebastian, è disposta a donare gli ovuli per completare l'opera. La storia “felice”, arriva in Italia margine della discussione della legge sulle unioni civili, che di fatto aprono alla pratica delle adozioni dei bambini e all’utero in affitto. Alla luce di quanto raccontato, ritornano le parole pronunciate da Papa Francesco a Cuba, in occasione dell'incontro con le famiglie: "senza famiglia, senza il calore di casa, la vita diventa vuota, cominciano a mancare le reti che ci sostengono nelle difficoltà, le reti che ci alimentano nella vita quotidiana e motivano la lotta per la prosperità. La famiglia ci salva da due fenomeni attuali, due cose che succedono al giorno d’oggi: la frammentazione, cioè la divisione, e la massificazione. In entrambi i casi, le persone si trasformano in individui isolati, facili da manipolare e governare. E allora troviamo nel mondo società divise, rotte, separate o altamente massificate sono conseguenza della rottura dei legami familiari; quando si perdono le relazioni che ci costituiscono come persone, che ci insegnano ad essere persone. E così uno si dimentica di come si dice papà, mamma, figlio, figlia, nonno, nonna… Si perde la memoria di queste relazioni che sono il fondamento".

E ancora puntualizza, il Santo Padre, "la famiglia è scuola di umanità, scuola che insegna a mettere il cuore nelle necessità degli altri, ad essere attenti alla vita degli altri. Quando viviamo bene nella famiglia, gli egoismi restano piccoli – ci sono, perché tutti abbiamo un po’ di egoismo –; ma quando non si vive una vita di famiglia si generano quelle personalità che possiamo definire così: “io, me, mi, con me, per me”, totalmente centrate su sé stesse, che ignorano la solidarietà, la fraternità, il lavoro in comune, l’amore, la discussione tra fratelli. Lo ignorano. Nonostante le molte difficoltà che affliggono oggi le nostre famiglie nel mondo, non dimentichiamoci, per favore, di questo: le famiglie non sono un problema, sono prima di tutto un’opportunità. Un’opportunità che dobbiamo curare, proteggere e accompagnare. E’ un modo di dire che sono una benedizione. Quando incominci a vivere la famiglia come un problema, ti stanchi, non cammini, perché sei tutto centrato su te stesso. Si discute molto oggi sul futuro, su quale mondo vogliamo lascare ai nostri figli, quale società vogliamo per loro. Credo che una delle possibili risposte si trova guardando voi, questa famiglia che ha parlato, ognuno di voi: vogliamo lasciare un mondo di famiglie. E’ la migliore eredità: lasciamo un mondo di famiglie. Certamente non esiste la famiglia perfetta, non esistono sposi perfetti, genitori perfetti né figli perfetti, e, se non si offende, io direi suocera perfetta. Non esistono, non esistono. Ma questo non impedisce che siano la risposta per il domani. Dio ci stimola all’amore e l’amore sempre si impegna con le persone che ama".

a cura dello staff allaquerciadimamre.it

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