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Tra qualche giorno Papa Francesco lascerà la città del Vaticano per compiere il decimo viaggio apostolico del suo pontificato. L’itinerario prevede tappe a Cuba e negli Stati Uniti (19-22 Cuba, 22-28 negli Usa), dove terrà 26 discorsi, quattro in inglese, in spagnolo davanti all’Onu. Sono previsti numerosi incontri, compreso quello con Fidel Castro e Barack Obama. Quanto al tema della sicurezza, “certamente negli Stati Uniti ci sarà molta presenza di sicurezza anche perché c’è l'assemblea delle Nazioni Unite”, ma “a noi non risulta nulla di particolare. Anche io ho sentito di un attentato sventato, non abbiamo notizia e non c'è nessuna preoccupazione particolare e il Papa intende muoversi come fa abitualmente, ci sono diversi momenti in cui si muove con il papamobile aperto”, ha dichiarato Padre Lombardi. 

logo1A Cuba (previste tre tappe: L’Avana, Holguin, Santiago de Cuba), dove si recarono sia Giovanni Paolo II nel 1998 e Benedetto XVI  nel 2012. Il Pontefice partirà la mattina di sabato 19 da Fiumicino e arriverà alle 16, ora locale, all’aeroporto José Martí, de La Habana (a Cuba molti edifici portano il nome del fondatore della patria), accolto con una cerimonia di benvenuto. Domenica 20 celebrerà messa con la recita dell’Angelus all’aperto nella nella Plaza de la Revolución (dove Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno celebrato le loro messe. Questa volta la direzione dell’altare sarà diversa rispetto a quella degli altri papi). Per la prima volta durante un viaggio all’estero, darà la comunione a cinque bambini come “segno di speranza per la crescita della Chiesa a Cuba”. Il gesto ha sottolineato Lombardi, durante il breafing di presentazione del viaggio papale, richiama l’attenzione di Francesco ai piccoli e agli ultimi. Alle 16 l’attesa visita di cortesia al Presidente Raul Castro, nel Palacio de la Revolución, in contemporanea il segretario di Stato Parolin, incontrerà con la delegazione vaticana, altri alti dignitari del governo cubano.  Alle 17.15 celebrerà i vespri con sacerdoti, religiosi, religiose e seminaristi nella cattedrale, per poi salutare alle 18.30 i giovani al centro cultural Padre Félix Varela, figura centrale della storia cubana. Nel corso della giornata nella capitale Caraibica, ha chiarito Lombardi, “è del tutto verosimile e prevedibile che ci sia un incontro con Fidel Castro”, anche se “non è ancora messo in un momento preciso dell’agenda”.

Lunedì 21 il Santo Padre si trasferirà a Holguín, dove celebrerà la Santa Messa nella Plaza de la Revolución, e poi, nel pomeriggio, proseguirà per Santiago, dove incontrerà i vescovi cubani nel seminario locale. La giornata si conclude con la preghiera alla Virgen de la Caridad, molto venerata dai cubani, nell’omonimo Santuario, con una semplice cerimonia che cade nel centenario della proclamazione della Vergine come patrona dell’isola caraibica. Durante il momento di preghiera verranno lette due preghiere la prima quella recitata da Benedetto XVI nella sua visita a Cuba, l’altra composta per l’occasione da Bergoglio. Il Pontefice farà omaggio alla Madonna di un vaso con fiori d’argento e ceramica.

Martedì 22 dopo la celebrazione della Messa al Santuario, alle 11 incontrerà le famiglie nella cattedrale di Santiago. Questo incontro significativo spiega Padre Lombardi, “dà un senso di continuità con l'altra tappa del viaggio, quando a Philadelphia presiederà l'incontro mondiale delle famiglie”. Dopo la benedizione della città dall’esterno della cattedrale, da una suggestiva posizione,  il Papa partirà alla volta degli Stati Uniti, primo capo di Stato a entrare negli Usa da Cuba dopo il disgelo dei rapporti nonché prima volta che l’argentino Jorge Mario Bergoglio mette piede in territorio statunitense.

logo3Il Santo Padre, alle 16 orario nordamericano, sarà accolto da Barak Obama, la first lady Michelle e  probabilmente dalle due figlie della coppia presidenziale. Mercoledì mattina si svolgerà l’incontro tra Francesco e Obama alla Casa Bianca. La cerimonia di benvenuto avverrà nel South Lawn, poi il Papa e il Presidente si affacceranno dal balcone, e alle 10 l’incontro nello Studio ovale, mentre, come è avvenuto a Cuba, si svolgerà un parallelo incontro tra John Kerry e il cardinale Pietro Parolin. Nel corso di questa cerimonia il Papa prenderà la parola e parlerà in inglese. Alle 11, la giornata nella capitale americana, proseguirà con l’incontro con i 400 vescovi USA nella cattedrale di San Matteo, che si trova a un chilometro di distanza e il Papa, come è suo desiderio, percorrerà “in papamobile aperta e semplice” approntata direttamente negli Stati Uniti.  Da sottolineare che tutte le papa mobili utilizzate nei viaggi apostolici, sono “costruite” in loco, a cura degli organizzatori. Alle 16.15 nel Santuario Nazionale dell’Immacolata Concezione messa e canonizzazione equipollente del beato Junipero Serra, missionario spagnolo, nonostante le tensioni e le critiche che ha sollevato la decisione della canonizzazione: “Certamente il Papa è consapevole delle discussioni sulle colonizzazioni e l’evangelizzazione, non sono nate adesso”, ha ribadito Padre Lombardi a chi domandava circa le polemiche intorno alla figura del missionario.

Giovedì 24 la mattinata ruota attorno alla storica visita al Congresso Usa, la prima volta per il capo della Chiesa Cattolica. E’ un evento che ha pochi precedenti: Giovanni Paolo II parlò al parlamento di Varsavia e a Montecitorio, Benedetto XVI al Bundestag, lo stesso Francesco all’Europarlamento di Strasburgo. Il Pontefice, sarà accolto dallo speaker John Boehner, e poi pronuncerà a seduta congiunta, un ampio discorso in inglese. Una piccola curiosità: il Santo Padre quando parlerà ai politici americani, avrà dinanzi a se diversi medaglioni di uomini politici e di giustizia al cui centro spicca la figura di Mosè, che al contrario degli altri, guarda in faccia il relatore. Simbolicamente dunque, si rivolgerà a tutti gli americani in nome di quella libertà religiosa e politica su cui sono fondati gli Stati Uniti. Alle 11.15, un altro significativo incontro con i senzatetto di Washington, nella sede delle opere caritative sostenute dalla diocesi statunitense. Alle 16 partenza per New York, dove alle 17 celebrerà i vespri con i sacerdoti, religiosi e religiose della circoscrizione ecclesiastica.

Venerdì 25 settembre il Papa visiterà la sede della Organizzazione delle Nazioni Unite dove pronuncerà un discorso in spagnolo, lingua natale di Bergoglio. Nel corso della visita e prima di pronunciare il discorso, si intratterrà con le varie autorità delle Nazioni Unite. Alle 11.30 il Papa si trasferirà a Ground Zero, memoriale degli attentati terroristici dell’11 settembre 2001, dove si svolgerà l’incontro interreligioso del viaggio, al quale prenderanno la parola anche altri esponenti delle varie religioni. La preghiera recitata per l’occasione sarà la stessa utilizzata da Benedetto XVI. Si tratta infatti, di una preghiera interreligiosa e interconfessionale. A termine, si recherà al museo, dove verosimilmente, visiterà la stanza dove è collocata la famosa croce di ferro  nota al grande pubblico, issata all’indomani dell'attentato e di una bibbia quasi carbonizzata dal fuoco della strage. Alle 16 visiterà la scuola “Nostra Signora, Regina degli Angeli” dove incontrerà bambini e famiglie di immigrati. Alle 18 la messa “al chiuso” nel famoso Madison Square Garden, che potrà ospitare più di 20.000 fedeli.

Sabato 26, inizia l’ultima tappa del viaggio apostolico, a Philadelphia, dove il Papa dapprima, celebrerà la Santa Messa con i vescovi il clero e i religiosi della Pennsylvania nella cattedrale dei santi Pietro e Paolo. Poi incontrerà la comunità ispanica e altri immigrati nell’Independence Mall e la sera, alle 19.30, presiederà la festa delle Famiglie e la veglia di preghiera al B. Franklin Parkway. Domenica incontrerà i vescovi partecipanti dell’Incontro Mondiale delle Famiglie nel Seminario San Carlo Borromeo. Alle 11 con l’elicottero raggiungerà i detenuti nel famoso Istituto di Correzione Curran-Fromhold a Philadelphia e infine celebrerà l’Eucarestia conclusiva dell’VIII Incontro Mondiale delle Famiglie. Alle 19.45 cerimonia di congedo alla presenza del vice presidente degli Stati Uniti, alle 20 partenza alla volta di Roma e alle 10 di lunedì 28 settembre arrivo all’aeroporto di Roma Ciampino.

Video: Breafing del Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi sul Viaggio Apostolico di Papa Francesco a Cuba e Stati Uniti:

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Don Salvatore Lazzara

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