Mentre in Siria giunge la buona notizia della liberazione dopo mesi di sequestro di padre Tony Boutros, 50 anni, parroco greco-cattolico della città di Shahba, la situazione sul campo resta drammatica. L’avizione per colpire i ribelli in un bombardamento alla periferia di Damasco, avrebbe ucciso 96 civili. Un episodio di cui si è detto “inorridito” il responsabile Onu per gli Affari umanitari, Stephen O’Brien, che ha ribadito la necessità di rispettare i civili, il quale si ricorda delle vittime solo quando per azioni di difesa dei cittadini interviene l’aeronautica. Ancora non c’è stata nessuna conferma ufficiale se si tratta di civili o terroristi. Stranamente, quando invece colpiscono i ribelli (loro amici ed alleati), i bombardamenti non sono così distruttivi e nessuno rimane inorridito. Sarà un caso? La controffensiva, quella governativa, mira a contrastare la nuova strategia della presa di controllo dell’acqua, la cui erogazione è stata interrotta da ribelli e jihadisti in diverse zone del Paese.

Siti amici

Da Porta Sant'Anna ZENIT - Il mondo visto da Roma Giuliano Guzzo Sponda Sud News Tempi Faro di Roma La Manif Pour Tous Italia La nuova Bussola Quotidiana Comitato Articolo 26 - Roma No Cristianofobia Sentinelle in piedi UCCR | Unione Cristiani Cattolici Razionali Notizie ProVita

Caro lettore, la gestione di questo sito comporta diverse spese (libri, riviste, connessione internet, dominio Web ecc.). Se apprezzi il mio lavoro, puoi contribuire con una libera donazione.
Grazie.

Fai una donazione
con PayPal

Alla quercia di Mamre

Visitatori online

Abbiamo 295 visitatori e nessun utente online