Dopo un’operazione di intelligence, la polizia pakistana ha arrestato cinque terroristi, sospettati di aver avuto un ruolo attivo nell’organizzare gli attentati alle due chiese nel quartiere di Youhanabad, a Lahore, il 15 marzo scorso. Secondo fonti locali, gli arrestati avrebbero fornito assistenza diretta agli attentatori suicidi. Gli agenti hanno anche recuperato armi e un detonatore in possesso dei criminali. I sospettati sono stati consegnati alla polizia di Lahore per ulteriori interrogatori. Un altro uomo accusato di aver preso parte alla strage è stato arrestato nell’aprile scorso. Fonti della comunità cristiana a Lahore dicono a Fides che “è compito del governo rintracciare ed arrestare i colpevoli per far sì che la strage non resti impunita”. Nell’esplosione kamikaze davanti alle due chiese i morti furono 15 e oltre 80 i feriti. A rivendicare la responsabilità degli attacchi è stata una cellula del gruppo “Tehreek-e-Taliban Pakistan”, i cosiddetti “talebani pakistani”. 

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