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I 13 circuli minores (gruppi di lavoro linguistici) hanno concluso, con la prima settimana, l’analisi della prima parte dell’Instrumentum laboris, il documento base dell’assemblea ordinaria sulla famiglia. Sono state pubblicate le rispettive relazioni (quattro in inglese, tre in francese e italiano, due in spagnolo, una in tedesco), così come avverrà, per le altre due parti del testo, alla fine delle prossime due settimane sinodali. Molti gli appunti e le proposte, in testi peraltro tutt’altro che univoci. In particolare nel Circolo Minore in lingua italiana moderato dal Cardinale Francesco Montenegro, composto da padri provenienti da Europa, Africa e America Latina, è stato ritenuto opportuno sottolineare e chiarire innanzitutto “l’esigenza di utilizzare formule che lascino fuori dubbio sin dall’inizio che l’unico modello di Famiglia che corrisponde alla dottrina della Chiesa è quello fondato sul matrimonio fra uomo e donna”.

In un altro dei circoli in lingua italiana, quello che vede come moderatore il Cardinale Edoardo Menichelli, i padri sinodali hanno ritenuto opportuno inoltre denunciare sia i problemi affrontati dalle famiglie interessate in questo momento storico dal fenomeno delle migrazioni, sia altri problemi presenti nella nostra società come quello dello sfruttamento del lavoro minorile, dei bambini soldato e dello sfruttamento del corpo della donna, con pratiche come quella dell’utero in affitto, della prostituzione o dello “stupro come arma di guerra”.

Nel Circulus Italicus “A” e in quello denominato con la lettera “C”, presieduto dal Cardinale Bagnasco, ci si è soffermati inoltre sul problema dell’ideologia gender che, si legge nella relazione del primo circolo, assume “incidenza negativa nei programmi educativi di molti Paesi”. Secondo il Circulus Italicus “C”, inoltre, la teoria gender assume carattere ideologico e pertanto alle famiglie deve essere offerto un “aiuto per riprendersi il loro originario diritto all’educazione sui figli” su questo tema. Sono state toccate inoltre, nelle relazioni in lingua italiana, le questioni relative alla povertà e al sostegno alle famiglie in termini di welfare e di politiche a supporto della natalità.

Il tema del gender, infine, è stato citato anche dall’arcivescovo di Madrid Carlos Osoro Sierra, che è intervenuto oggi al briefing sui lavori del Sinodo nella Sala Stampa della Santa Sede. “L’ideologia gender oggi incide su moltissime sfere, e non solo sugli aspetti affettivi ma anche economici della famiglia”, ha affermato, “e per questo è necessaria una nuova impostazione del sistema mondiale in questo senso”. “Questa ideologia sta arrivando dappertutto”, ha proseguito monsignor Sierra, che ha confermato come questo tema sia stato discusso nelle sessioni dei circoli. “La priorità”, ha infine concluso l’arcivescovo di Madrid, “rimane la famiglia, quella cristiana, che rappresenta la struttura da cui ha origine la vita”.

 A cura dello staff alla querciadimamre.it

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