“Quando si nomina l’Eritrea, si parla solo di chi sbarca in Europa, ma non di ciò da cui queste persone fuggono, del governo locale, delle scelte che si stanno facendo sulla loro pelle. E la mancanza d’informazione porta alla paura e all’intolleranza…”. Abba Mussie Zerai, sacerdote cattolico eritreo, è da anni noto per la sua mobilitazione a favore dei migranti che sbarcano in Italia: per questo è candidato anche al premio Nobel per la Pace. Impegnato a favore di persone d’ogni nazionalità, non ha mai smesso, però, di guardare a quel che accade ai suoi concittadini (nel 2014 secondi solo ai siriani per numero di arrivi in Italia: oltre 34.000) rimasti nel paese d’origine. Se vuoi approfondire la notizia, clicca qui.