Il Pontefice, nel discorso ai Vescovi USA, ritorna a tuonare contro la "cultura dello scarto" che richiede di eliminare esseri umani soprattutto se fisicamente o socialmente più deboli, come gli anziani e gli ammalati. Ogni bambino non nato, ma condannato ingiustamente a essere abortito, ha il volto del Signore che, prima ancora di nascere, sperimenta il rifiuto del mondo. Di fronte alle “ingiuste aggressioni”, che sfociano nelle guerre combattute a pezzi, occorre una risposta unanime che, nel quadro del diritto internazionale, possa essere tesa a fermare il dilagare delle violenze. Il fondamentalismo di qualsiasi natura, prima ancora di scartare gli esseri umani perpetrando orrendi massacri, rifiuta Dio stesso, relegandolo a un mero pretesto ideologico.
In questo contesto drammatico, il Santo Padre ricorda ai vescovi che “il futuro della libertà e della dignità delle nostre società dipende dal modo in cui sapremo rispondere a tali sfide. Le vittime innocenti dell’aborto, i bambini che muoiono di fame o sotto le bombe, gli immigrati che annegano alla ricerca di un domani, gli anziani o i malati dei quali si vorrebbe far a meno, le vittime del terrorismo, delle guerre, della violenza e del narcotraffico, l’ambiente devastato da una predatoria relazione dell’uomo con la natura, in tutto ciò è sempre in gioco il dono di Dio, del quale siamo amministratori nobili, ma non padroni. Non è lecito pertanto evadere da tali questioni o metterle a tacere. Di non minore importanza è l’annuncio del Vangelo della famiglia che, nell’imminente Incontro Mondiale delle Famiglie a Filadelfia, avrò modo di proclamare con forza insieme a voi e a tutta la Chiesa. Questi aspetti irrinunciabili della missione della Chiesa appartengono al nucleo di quanto ci è stato trasmesso dal Signore”.
“Abbiamo perciò il dovere di custodirli e comunicarli, anche quando la mentalità del tempo si rende impermeabile e ostile a tale messaggio (Evangelii gaudium, 34-39). Vi incoraggio ad offrire, con gli strumenti e la creatività dell’amore e con l’umiltà della verità, tale testimonianza. Essa ha bisogno non soltanto di proclami e annunci esterni, ma anche di conquistare spazio nel cuore degli uomini e nella coscienza della società. A questo fine, è molto importante che la Chiesa negli Stati Uniti sia anche un focolare umile che attira gli uomini mediante il fascino della luce e il calore dell’amore”.
Don Salvatore Lazzara
farodiroma.it
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