battesimo11

Questa mattina, sono stato taggato su FB da un amico, il quale mi poneva la seguente domanda: “se Tobia Antonio (bambino nato con il seme di Eddy Testa compagno di Vendola. L’ovulo è di una donna californiana, mentre la donna che ha portato in grembo  il nascituro con la pratica dell’utero in affitto è una donna indonesiana residente negli Stati Uniti),  viene presentato alla vostra parrocchia per ricevere il Battesimo, voi glielo amministrereste?”. Risposta: “certamente e senza esitazioni. I bambini, non devono pagare per le colpe dei presunti “genitori”. La Chiesa, come Madre, alla luce del Vangelo, non può rifiutare nessuno, tantomeno una creatura senza colpa.

Ora pongo un’altra domanda: i soliti media di regime asserviti alle lobby, sostenuti da quanti oggi sono i nuovi paladini del “politicamente corretto” - che sono in agguato per sguainare le spade e riempire le prime pagine dei giornali, per vedere se i preti amministrano il battesimo ai bambini delle coppie gay, nati in situazioni particolari-, non sono quelli che in altre sedi scrivono fiumi di parole contro il battesimo dei minori? E’ opportuno sottolineare quanto segue: chiunque “usa” come cartina di tornasole il sacramento del Battesimo per “dimostrare” le sue tesi contro la “Chiesa cattiva” che non accoglie o peggio discrimina, commette, peccato grave contro Dio. L’ideologia imperante cerca sempre una legittimazione alle scelte personali, magari confezionando servizi mediatici con slogan del tipo: “il battesimo del piccolo è suggello al nostro amore gay”, oppure “l’amore vince sempre”, “la Chiesa finalmente ha aperto le porte…”. Niente di più sbagliato. Quando gli adulti “usano” i bambini per convalidare le proprie voglie, provocano danni enormi alla coscienza e alla crescita dei minori, e di conseguenza all’intera società.

La Chiesa celebra e amministra il Battesimo ai bambini perché i genitori (e i padrini/madrine) si impegnano all'educazione cristiana dei figli. Ora, in questo caso, sorge un problema non indifferente. Se Eddy Testa e Vendola chiederanno il Battesimo per Tobia, come potranno rispondere, in tutta onestà, a quanto il rito del Battesimo richiede?  Ad es: "... memori delle promesse del vostro Battesimo, rinunciate al peccato e fate la vostra professione di fede. E' la fede della Chiesa nella quale vostro figlio viene battezzato". Per avere sufficienti garanzie che Tobia riceva un'educazione cristiana bisognerebbe proporre un percorso catechetico senza ambigiutà. Onde evitare certe "pretese di legittimazione" improprie. Inoltre, i padrini/madrine non sono solo "figure di contorno". Essi, si impegnano di fronte a Dio di essere “corresponsabili” dell'educazione cristiana del loro "figlioccio". Le che caratteristiche dovranno avere i padrini/madrine, nel Battesimo, sono ben delineate dalle norme della Chiesa, e ad oggi non esistono deroghe in materia.

La storia di Vendola, che accusa il dissenso nei suoi confronti per aver utilizzato una donna come incubatrice per avere un bambino, come “squadrismo”, è frutto di una mentalità sbagliata, che non accetta quanti si oppongono in maniera ferma e determinata alle nuove forme di schiavitù che vengono mascherate con i termini “amore”, “libertà di scelta”, “diritto”. Guarda caso, i sostenitori accaniti dell’aborto, sono quelli che vogliono e combattono in modo spasmodico per l’adozione dei bambini a favore delle unioni gay. Ricordiamo che ogni anno si consuma nel mondo un genocidio silenzioso, con la complicità delle leggi e con l’appoggio della sanità; forse il più spaventoso di tutti tempi: generazioni di neonati vengono sterminati, uccisi, in nome di quella libertà egoistica che ora si vuole appropriare della genitorialità per le coppie dello stesso sesso. In fondo  -e su questo bisogna aprire bene gli occhi-, i fratelli omosessuali, non sono tutti uguali alla luce di quanto vanno predicando i sostenitori dell’uguaglianza contro ogni forma di discriminazione. La lotta spasmodica per avere un figlio ad ogni costo, a ben vedere, non è per tutti. Solo gli omosessuali ricchi infatti possono permettersi il “lusso” di potervi accedere. E per gli altri? Nessuno dice niente? Non credo che un operaio, un contadino, un muratore, un arrotino, un semplice impiegato omosessuale, potrà mai pagare le cifre astronomiche sborsate dai loro “compagni” più famosi. Discriminazioni! Ancora e ancora discriminazioni! La lotta di classe non è finita. Saranno sempre i poveri – omo o eterosessuali-, a sudare sangue per mantenere in vita i capricci e i vizi dei ricchi.

Il 6 Giugno 1918 scriveva così Antonio Gramsci: "Il dottor Voronof ha già annunziato la possibilità dell'innesto delle ovaie. Una nuova strada commerciale aperta all'attività esploratrice dell'iniziativa individuale. Le povere fanciulle potranno farsi facilmente una dote. A che serve loro l'organo della maternità? Lo cederanno alla ricca signora infeconda che desidera prole per l'eredità dei sudati risparmi maritali. Le povere fanciulle guadagneranno quattrini e si libereranno di un pericolo. Vendono già ora le bionde capigliature per le teste calve delle cocottes che prendono marito e vogliono entrare nella buona società. Venderanno la possibilità di diventar madri: daranno fecondità alle vecchie gualcite, alle guaste signore che troppo si sono divertite e vogliono ricuperare il numero perduto. I figli nati dopo un innesto? Strani mostri biologici, creature di una nuova razza, merce anch'essi, prodotto genuino dell'azienda dei surrogati umani, necessari per tramandare la stirpe dei pizzicagnoli arricchiti. La vecchia nobiltà aveva indubbiamente maggior buon gusto della classe dirigente che le è successa al potere. Il quattrino deturpa, abbrutisce tutto ciò che cade sotto la sua legge implacabilmente feroce. La vita, tutta la vita, non solo l'attività meccanica degli arti, ma la stessa sorgente fisiologica dell'attività, si distacca dall'anima, e diventa merce da baratto; è il destino di Mida, dalle mani fatate, simbolo del capitalismo moderno".

Non lasciamoci ingannare da slogan facili, farciti di pietà e uguaglianza. Dietro a queste nuove forme di falsi diritti, si maschera un’operazione pericolosissima: distruggere la struttura antropologica dell’uomo, per creare una nuova “forma di esistenza”, liquida, melliflua, capace solo di obbedire ciecamente agli ordini del potente di turno, ed essere assoggettati ad esso, e quindi manipolati a piacimento e secondo i bisogni dei nuovi ricchi, che per raggiungere i loro scopi usano le debolezze della massa per affermarsi e vivere da nababbi. Chi ha orecchi per intendere intenda.

Don Salvatore Lazzara

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Commenti   

#1 E’ giusto battezzare Tobia Antonio?Don Pierre Laurent Cabant 2016-03-01 10:12
Condivido quanto scritto nell'articolo.Tuttavia, mi permetto di esprimere le considerazioni che seguono. La Chiesa amministra il Battesimo ai bambini perché i genitori ( e i padrini/madrine) si impegnano all'educazione cristiana dei figli. Ora, in questo caso, sorge un problema non indifferente. Se Eddy testa e Vendola chiederanno il Battesimo per Tobia, come potranno rispondere, in tutta onestà, a quanto il rito del Battesimo richiede? Ad es: "... memori delle promesse del vostro Battesimo, rinunciate al peccato e fate la vostra professione di fede.E' la fede della Chiesa nella quale vostro figlio viene battezzato". Per avere sufficienti garanzie che Tobia riceva un'educazione cristiana bisognerebbe proporre un percorso, cioè non si nega il Battesimo, ma lo si amministra solo, per esempio, al termine della catechesi dell'iniziazione cristiana, quando Tobia sarà in età di ragione. Onde evitare certe "pretese di legittimazione" citate nell'articolo. Inoltre, i padrini/madrine non sono solo "figure di contorno", ma si impegnano di fronte a Dio di essere corresponsabili dell'educazione cristiana del loro "figlioccio". Ora, in un caso come questo, quali caratteristiche dovranno avere i padrini/madrine? E ancora: occorrerà fare delle modifiche al rito? Penso che sarà necessario che i Vescovi si pronuncino in maniera chiara e senza "buonismi" riguardo a questa questione.

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