Attualità e pensieri

caduti111

Polemica in provincia di Vicenza: il Comune e le scuole concordano di abolire la Messa per le scuole per "favorire la presenza degli alunni". Così moltissimi cittadini di Malo, in provincia di Vicenza, hanno vissuto la decisione di abolire la tradizionale Santa Messa per le scuole in occasione del 4 novembre, festa delle Forze Armate. Il motivo? Udite bene: la volontà di "rispettare gli alunni delle altre religioni".

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filmati11

I video di Al Qaeda? Così falsi da sembrare veri e commissionati non da Bin Laden, ma dal Pentagono, per il tramite dell'agenzia di PR britannica Bell Pottinger che per almeno cinque anni ha lavorato in Iraq su mandato del Dipartimento della difesa americano ottenendo un compenso di oltre 100 milioni di dollari all'anno. Totale: 540 milioni di dollari, una cifra esorbitante. Sì, sì, avete letto bene: certi filmati di Al Qaeda erano "made in USA". A rivelarlo è il Bureau of Investigative Journalism in un'ottima inchiesta appena pubblicata sul web, incentrata sulla testimonianza di un video editor, Martin Wells, che quei filmati li ha fatti in prima persona, e riscontri nei documenti ufficiali. La storia è intrigante, quasi da film. Siamo a Londra. Wells, un video operatore free lance, nel maggio del 2006 viene contattato con la prospettiva di un contratto in Medio Oriente e al primo colloquio si accorge che il committente è molto particolare. Non è la solita società di produzione ma l'ambiente in cui viene accolto è militare; anzi di intelligence militare. Viene scortato da guardie armate all'ultimo piano di un palazzo. Il colloquio è breve e gli comunicano subito l'assunzione perché hanno fatto delle verifiche sul suo conto e lo hanno trovato «pulito». Tempo 48 ore e si trova a Baghdad in una base ultraprotetta, una centrale dove vengono pianificate operazioni di guerra psicologica, in gergo le psyops, alcune delle quali tradizionali.

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terroristi11

"I militanti dell'Isis, malgrado la maggior parte della popolazione ha abbandonato le zone di combattimento, usano le loro concubine e i loro figli per trasportare le armi nascondendole sotto gonne e hijab. Alcuni degli stessi militanti indossano indumenti femminili per unirsi a questi gruppi. Le nostre forze armate non aprono il fuoco su questi gruppi, trattandosi di civili, a meno che non siano loro ad aprire il fuoco nella nostra direzione" afferma il comunicato dello Stato maggiore delle forze armate turche, citato da RIA Novosti. "L'operazione Euphrates Shield è molto difficile dal punto di vista territoriale e dei nemici. I terroristi che siamo pronti a catturare, si fatto saltare in aria. I problemi maggiori sono le bombe artigianali e le trappole esplosive, nonché il fatto che le forze d'opposizione sono meno addestrati e meno esperti dei terroristi" puntualizza il comunicato. Secondo lo Stato maggiore turco, il 70-80% delle perdite dell'Esercito siriano libero è legato alle bombe artigianali e alle trappole esplosive, che i militanti dell'Isis collocano sotto le macchine e le moto parcheggiate, nei fori di ventilazione, nelle finestre, in casa e perfino nei giocattoli per bambini. Intanto è arrivato il per i leader politici di sviluppare attivamente un piano di attacco contro il terrorismo.

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presidenziali11

Hillary Clinton secondo i media (avrebbe) vinto il primo duello tv con Donald Trump. A sancirlo i sondaggi lampo effettuati dai principali media americani. Sono stati così rapidi nel fornire al pubblico i risultati, che quantomeno qualche sospetto sulla falsificazione della consultazione non è escluso. Ma se di vittoria si tratta per la candidata democratica è una vittoria ai punti. Perchè nel corso dei 90 minuti di serrato confronto, senza neanche una pausa, nessuno dei due candidati e' realmente prevalso sull'altro. I due pretendenti alla Casa Bianca si sono scontrati su economia, sicurezza, politica estera, questione razziale, confermando due visioni opposte sul futuro da costruire per l'America. Ma entrambe hanno evitato di alzare eccessivamente i toni. Nessuno ha azzardato il colpo del ko. Troppa la paura di sbagliare. Per giocare l'affondo finale c'e' ancora tempo, altri due dibattiti il 9 e il 19 ottobre. Un sondaggio lampo della Cnn da' comunque Hillary vincente a parere del 62% degli intervistati. A regalare (forse) qualcosa in più all'ex segretario di stato - e non potrebbe essere diversamente - è stata la sicurezza mostrata nel confronto sulla politica estera, con un Trump (apparentemente) più impacciato e vago. Vedremo nel tempo se si tratta di una strategia! Ma il merito del tycoon è stato senza dubbio quello di mostrare un autocontrollo senza precedenti. Davanti alle telecamere piazzate alla Hofstra University, nel corso di una diretta seguita da 100 milioni di telespettatori, e' andato in onda un Trump mai cosi' 'presidenziale'. Un punto a favore questo, che liquida tutti i pregiudizi sul tycoon e di chi lo considera inadatto a governare a causa del suo temperamento imprevedibile. Ma - rovescio della medaglia - un Trump senza l'arma della provocazione e del politicamente scorretto ha reso la serata più agevole per Hillary Clinton, mai messa seriamente sotto pressione e in grado di gestire la situazione con grande serenità e sicurezza. Un sospiro di sollievo alla fine della serata tra i responsabili della sua campagna, visto che era proprio la ex first lady che tra i due sfidanti aveva più da perdere.

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eterologa11

Secondo il Corriere, sarebbe questo il compenso previsto in Spagna per donne fra i 18-30 anni (Ops... ritorna l'età fertile!) che accettino il bombardamento ormonale per farsi prelevare ovuli da utilizzare in caso di fecondazione eterologa. Dopo 2 anni e mezzo dalla sentenza della Corte Costituzionale che ha dichiarato parzialmente illegittima la legge 40, in Italia, dove il compenso è, giustamente, proibito, sono state solo 20 le donatrici. Dunque la storia che la donazione di ovuli fosse una passeggiata, si conferma una panzana. Non ci sono donne tanto sconsiderate da sottoporsi a trattamenti pericolosi in nome di un malinteso altruismo. Ci sono, purtroppo, invece, donne spinte dal bisogno che dietro compenso modesto si prestano a farlo e così alimentano un mercato che offre alle cliniche specializzate in fecondazione assistita, l'opportunità di guadagni molto elevati. Ma la liberazione della donna, (care le mie amiche femministe), non è innanzitutto liberazione dal bisogno? Scommettiamo che una donna libera sul serio non presta il proprio corpo e non lo mette a rischio neppure dietro compenso?

Danilo Leonardi

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