"La Danimarca è il primo paese europeo ad aver introdotto il matrimonio omosessuale e i conseguenti inevitabili diritti di filiazione, con i bambini che diventano oggetti di compravendita: il figlio diventa un prodotto che si compra, per il quale si stilano contratti. Ovviamente se il prodotto è fallato va eliminato. Il governo danese ha dunque varato il programma "Down Syndrome Free" che prevede l'azzeramento delle nascite di bambini down entro il 2030. Nel 2014 solo 2 bambini down sono nati in Danimarca per scelta dei loro genitori, 32 sono nati per "errata diagnosi prenatale", 1.600 sono stati abortiti. La Francia del mariage pour tous ha vietato la trasmissione sulle reti pubbliche del video che vedete qui sotto, la Francia persegue gli stessi obiettivi dei danesi. Restiamo umani e guardiamo la colossale densità di amore per la vita che erutta dai "prodotti fallati" che i neonazisti eugenetici del politically correct vorrebbero eliminare dalla faccia della terra perché non conformi ai loro canoni estetici. Ieri sera a Carpenedolo per la prima volta nel tour VLM abbiamo proiettato questo video per dare coraggio a tutti i resistenti che non vogliono far passare la visione antropologica di chi vuole trasformare le persone in cose, i bambini in oggetti di compravendita, le donne in uteri da affittare, la maternità in un bene commerciabile. I figli non si pagano. I figli son figli".
Il grande mercato internazionale dei figli comprati con l'utero in affitto è la più barbara forma di schiavismo dei nostri tempi. Non è, solo, una questione legata alla dignità della donna, trasformata in produttrice di bambini a portar via; la pratica è barbara in sé, perché ha ad oggetto la fornitura di esseri umani. Gli esseri umani non si comprano, e nemmeno si regalano. Il mercato dei figli è la diretta conseguenza della distruzione della famiglia, che passa innanzitutto per la rottamazione, cioè abolizione, del matrimonio. In Italia si sta provando a legittimare questa pratica con l'approvazione delle cosiddette "unioni civili" tra persone dello stesso sesso, che prevedono la stepchild-adoption, cioè il riconoscimento della genitorialità al partner che non ha alcun legame biologico col bambino avuto appunto con utero in affitto. Nei prossimi giorni tenteranno di mascherare questa forma di adozione, che viola i diritti dei bambini, con l'etichetta di un "affido rinforzato". Si tratta di compromessi ipocriti che saranno spazzati via dal primo Tribunale. Una crepa nella diga, ed è solo questione di tempo. E di sentenze.
Dopo aver letto con commozione la storia del neonato abbandonato per strada, dopo il parto dalla madre, e successivamente salvato da un cane, arriva un’altra notizia altrettanto significativa. Un sergente dell’esercito italiano, ha sottratto da morte sicura un nascituro, praticando la rianimazione. Nella società odierna, i più indifesi sono i bambini. Le istituzioni invece di tutelare e sostenere la loro crescita fin dal grembo materno, dispongono leggi che ne limitano lo sviluppo come l’aborto definito il nuovo genocidio del XXI secolo e l'eutanasia infantile. Per esempio: in Belgio nel 2002 l’eutanasia ai minori è diventata legale. È notizia degli ultimi tempi che la si riconosca anche in caso di depressione. Il dato sconvolgente è che dal 2002 ad oggi si calcolano circa 1.400 casi di decesso all’anno per eutanasia. In merito ai numeri, possiamo contare 18.200 decessi causati dalla cosiddetta “morte dolce”. La percentuale diventa inquietante se si pensa che una fetta sostanziosa di queste persone, sono state sottratte alla vita e alle sofferenze perché portatrici di handicap, ed è raccapricciante il fatto che gran parte delle indagini prenatali si eseguono in una fase gestazionale in cui, nel caso in cui si evidenzi una malformazione, è ancora permesso l’aborto nei termini stabiliti dalla legge 194/78.
Insieme all'Avvocato Giancarlo Cerrelli, conosciuto dal grande pubblico per la difesa della famiglia che ogni giorno sostiene, girando in lungo e in largo l'Italia, e mettendo a repentaglio la propria sicurezza, a causa di quanti si professano tolleranti, ma poi nei fatti diventano violenti ed aggressivi se non si condividono le loro idee, abbiamo discusso sui temi caldi del DDL Cirinnò, la spepchild adoption, la sentenza del tribunale di Roma, e tanto altro.
Probabilmente il voto al Senato sul disegno di legge Cirinnà che intende regolare le unioni civili (leggi: omosessuali) arriverà tra gennaio e febbraio, ma già ora sono in atto le grandi manovre per arrivare a un testo che possa raggiungere il massimo della condivisione. Perché c’è tanta fretta nell’approvazione di questa legge ingiusta e liberticida?
La fretta da parte dei promotori del Dl sulle unioni civili ha una connotazione ideologica e simbolica. Quello che si sta tentando di fare è di ridefinire la famiglia; cioè tra qualche tempo non esisterà più un concetto univoco di famiglia e tutto ciò porterà a un depotenziamento della famiglia. Si vogliono creare tanti tipi di famiglia per distruggere la famiglia, quella vera.
Il Consiglio di Stato boccia le trascrizioni nei registri comunali di 'matrimoni' contatti all'estero tra persone dello stesso sesso (concludendo l'iter che ha riguardato il caso di Roma), poiché la differenza sessuale uomo/donna è in Italia una "connotazione ontologica" del matrimonio, e non sussiste alcun vincolo sovranazionale al riconoscimento di altre forme di unioni.
Filippo Savarese